Venerdì 18 gennaio alle ore 16.30 nella sala convegni del Collegio dei Filippini, in via Atenea, ad Agrigento, per la prima volta da quando è stata distrutta verrà ricordata la splendida villa Garibaldi con un incontro sul tema “Vita di uno spazio pubblico: la villa Garibaldi di Agrigento”
Venne abbattuta nel 1949 da incoscienti amministratori e speculatori per far spazio a moderni palazzi.
Era stata realizzata nel 1850 dagli intendenti borbonici e intestata alla Regina Maria Teresa. Successivamente, con la caduta del governo borbonico, gli agrigentini vollero dedicarla a Garibaldi.
La villa Comunale di Agrigento era un luogo delizioso. Si affacciava nell’attuale piazza Vittorio Emanuele ed abbracciava gran parte della Rupe Atenea.
Nino Margagliotta, professore di Progettazione architettonica dell’Università di Palermo, illustrerà venerdì pomeriggio le caratteristiche della villa e la vita che pulsava in questo spazio pubblico. Per due secoli fu tanto cara agli agrigentini, che però nulla fecero per impedirne la distruzione.
“La Villa Garibaldi era uno dei tanti posti che danno splendore a questa Agrigento, rappresentando il decoro di bellezza singolare. L’avete distrutto e noi preghiamo Iddio che voglia non tener conto delle maledizioni degli uomini di buon senso di cultura, amanti delle tradizioni cittadine”. Ha scritto l’avvocato Salvatore Malogioglio nel l949 per i lettori del suo giornale “La Scopa”.
L’incontro è organizzato dall’associazione Epea (Ente permanente educazione degli adulti) con il patrocinio del Comune di Agrigento. Interverranno anche il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto; l’assessore comunale al Centro Storico, Nino Amato; il presidente dell’associazione Epea, Girolamo Carubia. Coordina lo storico Elio Di Bella.