Un mese addietro il Consiglio comunale di Agrigento ha bocciato il Piano triennale delle opere pubbliche, innescando una crisi di maggioranza che, come testimoniato adesso, non è stata ancora risolta. Infatti, il Consiglio comunale ha riservato un secondo smacco alla maggioranza di governo non approvando il Pef, il Piano economico e finanziario del settore rifiuti, che per il 2025 avrebbe determinato un aumento del servizio di svuotamento dei mastelli e conferimento in discarica di oltre mezzo milione di euro. In particolare è mancato il numero legale. Tra gli altri, i consiglieri della Democrazia Cristiana, Zicari, Bongiovì, Spataro e Vitellaro, avevano già annunciato, prima della seduta, che non sarebbero stati presenti in Consiglio comunale perché contrari all’aumento di mezzo milione di euro del servizio di svuotamento dei mastelli e conferimento in discarica. Presenti in Sala Sollano sono stati solo 12 consiglieri su 30: Marco Vullo, Teresa Nobile, Alessandro Sollano, Antonino Amato, Mario Fontana, Giovanni Civiltà, Ilaria Settembrino, Gerlando Piparo, Valentina Cirino, Antonino Costanza Scinta, Simone Gramaglia e Sergio Burgio.
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