Agrigento, trasporto pubblico urbano, la denuncia della Cgil Filt

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Il segretario regionale della Cgil Filt, Alessandro Grasso, e il segretario provinciale della Cgil Filt di Agrigento, Francesco Pirrera, intervengono in riferimento all’attesa gara d’appalto per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico urbano ad Agrigento. E affermano: “La gara ad evidenza pubblica è ancora ferma. Sollecitiamo una risposta dal Comune. Il contratto precedente è scaduto a luglio del 2022 e fino ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale da parte del Comune di Agrigento e dal sindaco Miccichè riguardo ai progressi e agli sviluppi della gara. Esprimiamo profonda preoccupazione riguardo al mantenimento di un monopolio nel settore del trasporto pubblico locale su gomma da parte del Comune di Agrigento, nonostante gli avvertimenti delle istituzioni competenti. Le sentenze della Corte Europea e le avvertenze espresse dalla Corte Costituzionale hanno chiaramente sottolineato l’illegittimità del mantenimento di un monopolio sul trasporto pubblico locale, poiché ciò ostacola la libera concorrenza tra gli operatori del settore e può pregiudicare la qualità del servizio offerto ai cittadini. Durante la seduta del Consiglio Comunale dello scorso 11 ottobre, l’assessore competente ha espressamente dichiarato che il contratto tra il Comune di Agrigento e l’attuale gestore del trasporto pubblico urbano non è stato rispettato. Questa affermazione conferma la gravità della situazione e la necessità di un’azione tempestiva da parte delle autorità competenti. Ribadiamo l’importanza di indire la gara ad evidenza pubblica nel rispetto delle normative nazionali ed europee, nonché delle sentenze emesse dalle istituzioni competenti”.

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