“AgrigentoExtra”, Associazione Provinciale di Imprenditori del settore Extra Alberghiero di Agrigento, esprime un grande plauso all’Amministrazione Comunale che, responsabilmente e coraggiosamente, prende netta posizione rispetto al “Far West dell’accoglienza turistica”, promuovendo così, in maniera inequivocabile, la legalità nel settore extra alberghiero e la sua qualità, a garanzia del Turista.
Abbiamo appreso – commenta Giovanni Lopez, presidente di AgrigentoExtra – che il Comune di Agrigento ha fatto implementare il software dedicato alla tassa di soggiorno; software che adesso, oltre le sue funzioni native, permetterebbe di far venire “a galla” il sommerso del mondo dell’accoglienza informale.
“Ma dal nostro punto di vista non si tratta solo di riuscire a recuperare le somme dovute – continua Lopez–: è vero che, attraverso questo sistema software, l’Amministrazione stima sicuramente di incassare cospicue somme, tanto quanto è cospicuo il numero delle strutture fantasma o pseudo tali.
Noi vediamo altri risvolti positivi: la concretezza d’intenti di un soggetto istituzionale che, tra gli altri compiti, ha anche quello di vigilare sulle attività produttive, incluse quelle turistiche; e vediamo anche un tipo di attività di forte sensibilizzazione alla legalità che induca gli operatori del settore, a ragion veduta, alla regolarizzazione delle proprie attività turistico-ricettive, a tutela dell’intero comparto e del Turista.
Questo nuovo strumento informatico infatti rappresenta la prima vera risposta tangibile alle richieste di tutela che gli Operatori Turistici dell’Accoglienza, in regola con tutte le norme di riferimento, hanno sottoposto negli anni alle varie Amministrazioni che si sono succedute nel tempo ad Agrigento.
Concorrenza sleale, tariffe impossibili da “nessun guadagno” presenti sulle OTA, fughe in notturna di turisti da strutture che davvero poco hanno di “accogliente”…questo e tant’altro ha seriamente minato un florido comparto e contribuito a deteriorare l’immagine stessa della nostra città: vorremmo che tutto questo diventasse solo un ricordo!
Il lavoro di HOST è prima di tutto passione, aprirsi a mondi culturali diversi dal nostro, scambio di idee; è amore verso la propria terra, è trasmettere il calore del popolo siciliano, lasciando un meraviglioso ricordo a chi abbiamo accolto in casa nostra anche solo per un giorno o due. E significa anche garantire i nostri Ospiti sotto ogni punto di vista, in termini di sicurezza e di qualità del servizio offerto.
Sensibilizzare in maniera forte chiunque decida o abbia deciso di scegliere questo percorso lavorativo è un passo fondamentale per aumentare la qualità complessiva dei pernottamenti: risulta necessario responsabilizzare in tal senso e promuovere l’adeguamento a quelle che sono le corrette pratiche comportamentali e burocratiche oltre che alle norme in vigore.
E’ palese, soprattutto agli occhi degli operatori più esperienti, che purtroppo le OTA stesse hanno abbondantemente foraggiato il sommerso, cavalcando l’onda del proliferare dell’extra alberghiero ed “industrializzandolo” a esclusivo favore di sontuosi fatturati!
Come hanno fatto? Eliminando la richiesta di tutta la documentazione di classifica che fino ad alcuni anni fa era “conditio sine qua non” per entrare in queste “vetrine mondiali del posto letto”.
D’altro canto, siamo ancora in trepida attesa del C.I.R. (Codice Identificativo Regionale), strumento su cui la Regione Sicilia discute oramai da tempo ma che ancora non riesce a vedere la luce. Infatti già da solo, il CIR frenerebbe le stesse OTA, imponendo loro di adeguarsi alle normative vigenti in materia di Turismo.
E siamo anche in attesa di una revisione della stessa normativa regionale, che sia meglio adeguata ad un settore che, per svariate ragioni, si è evoluto e continua a farlo e che non può essere più organizzato secondo regolamentazioni poco confacenti alle nuove realtà e necessità che il turismo italiano, ma anche mondiale, ha visto nascere ed evolvere: considerate anche le nuove esigenze del Turista…in fin dei conti e lui che plasma poliedricamente il settore: ed occorre tenere il suo passo.
Come Associazione in quota a Confcommercio abbiamo avuto modo di presentare le nostre proposte…vedremo cosa ne verrà.
Un sentito ringraziamento a coloro i quali, all’interno dell’Amministrazione comunale, hanno contribuito a questo primo importante passo verso la tutela economica e qualitativa del settore turistico-ricettivo.