La nomina del nuovo direttore generale di AICA si può considerare senz’altro un passo avanti verso la normalizzazione della gestione della società Consortile. Un passo significativo che viene subito dopo importanti segnali manifestati da quei Comuni, in testa il capoluogo di provincia, che nelle ultime ore stanno procedendo a definire gli atti amministrativi per trasferire ad AICA le somme dovute. L’auspicio è quello che anche gli altri sindaci possano al più presto muoversi in questa direzione per consentire ad AICA di potere affrontare la situazione finanziaria con maggior serenità sia per quanto attiene alla qualità dei servizi da erogare sia per dare maggiore tranquillità ai suoi dipendenti. È chiaro che l’utilizzo pieno del prestito della Regione non è la soluzione definitiva per assicurare una gestione economica efficiente e virtuosa del servizio idrico integrato in provincia, ma è senz’altro il punto di partenza per fare in modo che attraverso scelte oculate e lungimiranti si possa dare stabilità ad una gestione pubblica sostenibile del servizio idrico che contempli puntuali prestazioni e costi equi per l’utenza, con attenzione particolare alle fasce più fragili della popolazione.
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L’ing. Armenio è un bravo professionista, quindi, complimenti.
Leggere ancora preti che fanno politica è disdicevole.
Sig. Ecc. Arcivescovo se c’è batta un colpo.