Alacci abusivi alla conduttura di Siciliacque, tre arresti a Licata

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Nella giornata del 24 luglio, in Licata, i poliziotti della Polizia di Stato del Commissariato di Licata, congiuntamente ai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Agrigento, nel corso di un’attività tesa alla repressione dei reati, focalizzata contro il tristemente noto fenomeno dei furti d’acqua, hanno tratto in arresto tre persone nella flagranza di reato.

Il servizio in questione, svoltosi nelle campagne licatesi, precisamente in contrada Safarello, ha portato alla luce diversi appresamenti abusivi alla conduttura idrica gestita dalla società SICILIACQUE spa. Il personale, nel corso del servizio, constatava che gli allacci abusivi erano in funzione e sottraevano illecitamente ingenti quantità d’acqua destinata alla collettività.

Il personale della Polizia di Stato, quindi, con un attività celere e certosina, congiuntamente ai tecnici dell’anzidetta società, al termine degli accertamenti, risaliva ai responsabili, traendoli in arresto in flagranza di reato per furto aggravato, e procedeva al sequestro dell’invaso, dove l’acqua era stata convogliata, e del materiale utilizzato per la commissione del reato.

Gli arrestati, al termine degli atti di rito, venivano quindi posti a disposizione dell’A.G. e a loro veniva contestato il reato di furto aggravato in concorso. Al termine dell’udienza direttissima il G.I.P. della Procura della Repubblica di Agrigento ha convalidato l’arresto per tutti gli imputati coinvolti.

Le indagini sono tutt’ora in corso, la responsabilità penale degli indagati non sarà definitivamente accertata se non al termine del procedimento giudiziale che li vedrà coinvolti.

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