Aldo Mucci : “Ata Pnrr e Agenda Sud. Emendamento 16 aprile figlio di tanti padri”

Condividi

Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio è una celebre frase attribuita a Gesù.  La frase, solitamente limitata alla sola prima parte, è rimasta nell’uso comune con un altro significato, ossia come un invito a riconoscere i meriti di ognuno. E’ proprio di merito che desideriamo parlare.  E’ stato recentemente approvato, in commissione Bilancio al Senato, l’emendamento con il quale si anticipa la decorrenza giuridica del provvedimento entrato in vigore l’8 maggio, con cui sono stati prorogati fino al 15 giugno gli incarichi temporanei del personale amministrativo, tecnico e ausiliario. Una volta passato,  l’emendamento permette di computare anche il servizio dal 16 aprile fino all’effettiva stipula del contratto dei collaboratori scolastici Pnrr e Agenda Sud. Da quel momento in poi, “scatta” la paternità che ahimè non è soggetta alla prova del DNA. E’ nostro dice il dirigente del sindacato sempronio. Prendiamo atto di un emendamento approvato in commissione Bilancio al Senato in data 19 giugno c.m., ed inserito nel Decreto Coesione di prossima approvazione, che prevede che “Ai soli fini della partecipazione ai bandi finalizzati alla costituzione delle graduatorie provinciali dei profili professionali delle ex aree A e B del personale ATA per l’anno scolastico 2024/2025, si computa anche il periodo intercorrente tra il 16 aprile 2024 e l’effettiva stipulazione dei contratti di cui al primo periodo” Ed ancora : Approvata la proposta del nostro sindacato per quanto concerne la proroga contratti PNRR ATA dal 16 aprile (ricordiamo che erano stati interrotti al 15 aprile) fino al 30 giugno scrive il segretario generale del sindacato Y. Ed ancora: “Lo aspettavamo, è roba nostra dichiara il Presidente del sindacato Caio. SGS scuola non ha mai voluto sbandierare ai quattro venti le paternità di questo o di quell’emendamento o proroga che sia  – gli iscritti sostengono che è sbagliato –  perché riteniamo di non avere ancora raggiunto quel  “traguardo” che consentirebbe di azzerare la precarietà in ambito scolastico. A proposito di Cesare, desidero ringraziare la Senatrice Ella Bucalo, con la quale abbiamo ancora tante cose da dirci e da risolvere conclude Aldo Mucci del direttivo nazionale.

Notizie correlate

Leave a Comment