Aldo Mucci, “l’Agrigento che vorrei; una città da amare, accarezzare e rispettare”

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“I vicoli, i cortili, le piccole piazze. Il Monastero di Santo Spirito, la chiesa di Santa Maria dei Greci, la Cattedrale di san Gerlando, il Palazzo Vescovile con i suoi capolavori custoditi al Museo Diocesiano.Quei sapori antichi che ti avvolgono. Mi stupisco sempre più del rapporto che c’è tra me e Agrigento, una città unica al mondo. Immagino la città come uno straordinario palcoscenico  che unisce tutte le classi sociali, in cui non c’è contrasto, c’è voglia di stare insieme. Già vedo la grande “copertina” di Agrigento  Capitale della Cultura 2025, “incendiata” da feste, da canti, da gente proveniente da tutto il Mondo, un momento di grande gioia collettiva. L’anno che verrà, sarà  un emozionante omaggio alla grande storia della Città dei Templi. Vedere Agrigento dall’alto, la distesa di templi dorici , ti infonde un sentimento di grande rispetto. Ti sollecita la memoria, e con qualche pizzico di fantasia, immagini i Greci, Romani, i Normanni. Agrigento è una città da accarezzare, amare e rispettare, ogni suo vicolo, ogni sua sfaccettatura, come un taglio di diamante. Agrigento è luce e colori, non c’è spazio per le ombre.

Buon Natale Agrigento”.

Aldo Mucci

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