La Palermo Agrigento è una linea ferroviaria dalle caratteristiche tormentate data l\’orografia delle aree interessate e lungo il suo percorso è costretta ad attraversare terreni instabili. La linea è stata tra le prime della Sicilia ad essere costruita. (decreto Garibaldi). Nonostante i tanti progetti di velocizzazione e ingenti somme di denaro pubblico, a partire dall’UE con una cifra considerevole (168 ml di euro) di cui risorse coesioni per 97 ml di euro – con avanzamenti previsti e inizio progetto nel 2003, fine 2018, la tratta ha subisce continue manutenzioni e fermi infiniti. Ne citiamo alcuni recenti: Gennaio 2019 Circolazione ferroviaria sospesa per l’erosione della massicciata. Novembre 2021 Sospeso il treno a causa della frana che ha bloccato i binari del percorso ferroviario.
Agosto 2022 Lavori di manutenzione straordinaria nella galleria Lercara. Settembre 2022 dalle 21.15 di venerdì 9 settembre alle 5.45 di lunedì 12 settembre. Giugno 2022 i treni si fermeranno alla stazione di Roccapalumba -Alia. La circolazione sarà sospesa per consentire una serie di interventi di manutenzione straordinaria nella galleria Lercara. Ultima sospensione maggio 2023 che ha visto i pendolari abbandonati a Termini Imerese e costretti ad attendere i bus sostitutivi.
La lista dei fermi è così lunga che non basterebbero pagine. La Agrigento-Palermo è una tratta particolare: ci sono studenti, lavoratori e spesso anche malati che si recano nei centri di Bagheria. Senza poi dimenticare che Agrigento, una delle mete tra le più amate dai turisti di tutto il Mondo, da alcuni giorni vanta un motivo in più per essere visitata, soprattutto nel 2025, quando diverrà la capitale italiana della cultura. Agrigento assume come centro del proprio dossier di candidatura la relazione fra l’individuo, il prossimo e la natura,ponendo come fulcro il tema dell’accoglienza e della mobilità. Mobilità che tanto tempo mortifica la Città ed i suoi cittadini. Si veda la strada statale Agrigento Palermo. Correva l\’anno 2013 quando iniziarono i lavori di ammodernamento della strada. Considerato che lo stop della tratta ferroviaria da giugno a settembre, avrà ripercussioni sia per i pendolari che per il turismo, la scrivente chiede l’attivazione di un tavolo prefettizio che veda la partecipazione di tutti gli attori coinvolti conclude Aldo Mucci.