Aldo Mucci (SGS): “A settembre porteremo al Ministro Valditara la nostra “idea scuola”

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“Cominciamo dall’incipit. SGS ha l’ambizione, di parlare a tutti i lavoratori della scuola e di offrire un progetto riformatore di cui le persone siano i protagonisti. SGS e tutti i suoi dirigenti hanno imparato ad ascoltare ed interpretare i bisogni delle persone, con umiltà. SGS è consapevole che la democrazia vive e si rafforza sulla partecipazione e l’impegno diretto dei lavoratori, e noi, siamo lo strumento che favorisce e qualifica questo indispensabile processo di cambiamento. Per quanto riguarda i principali problemi della scuola italiana, questi vengono da lontano e per quanti sforzi si siano fatti con le varie leggi che si sono susseguite non si è riusciti a superarli, anzi a causa di altri problemi come la recente pandemia e il calo demografico che ogni anno aumenta, questi si sono aggiunti ai preesistenti. Partiamo dagli insegnanti,  questi non ricevono una formazione adeguata a farli stare al passo con l’evoluzione della didattica; inoltre, da decenni vengono reclutati attraverso un sistema di graduatorie che non funziona, non soddisfa i bisogni delle scuole. Il loro stipendio è tra i più bassi d’Europa. Ci sono poi gli amministrativi, senza i quali i grandi progetti Agenda Sud e PNRR resterebbero con le quattro frecce. Poi ci sono loro, i collaboratori scolastici, una delle figure di spicco nel personale ATAprofessionisti che servono da supporto a docenti, staff amministrativo, studenti e direi anche genitori. Ci sono poi i DSGA super impegnati, malpagati e spesso senza orario di lavoro, lavoratori che alla lunga si demotivano e si ritrovano spesso a pregare che tutto finisca velocemente con il pensionamento. Chiude il cerchio un esercito di lavoratori precari che, se e quando lavorano, lo fanno nell’assoluta instabilità, spesso si trovano a dover accettare incarichi temporanei o a termine, senza la certezza di poter essere riconfermati nel futuro. Nel recente incontro con il Ministro Giuseppe Valditara abbiamo accennato alla nostra “idea scuola” la quale si concretizzerà a settembre – conclude Mucci.

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