Aldo Mucci (SGS) Spiagge di Mondello: “Ridateci le capanne”

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“Nel XX secolo Mondello era uno dei simboli della crescita economica di Palermo. La “Belle Epoque” che vedeva i Florio protagonisti, con Mondello, luogo di incontri imprenditoriali importanti : Rockefeller, Whitaker, Krupp ecc.  L’Antico Stabilimento Balneare di Mondello ,in stile Art Nouveau, opere architettoniche più belle d’Europa, fu restaurato con un progetto finanziato dalla Società Immobiliare Italo Belga, tutt’oggi concessionaria della spiaggia di Mondello. La stupenda spiaggia con la sabbia di natura organica, generata dalla decomposizione dei numerosi molluschi ti fa sentire ai Caraibi.  Passare da piazza Valdesi, alla ricerca delle prime panelle e cazzilli calde è un rituale magico. Le “capanne” – cosi i palermitani chiamano le cabine – coloratissime, gialle, azzurre, verdi fanno da sfondo. Cabine che vedevano intere famiglie usufruire della spiaggia a prezzi modici. Bastava affittare solo l’ombrellone e qualche sedia da spiaggia. All’ora di pranzo, come per magia, comparivano teglie di pasta a forno, angurie da posizionare subito in acqua, mini borse freezer stracolme di birra. Un pezzo di quella Palermo che oggi non trovi più. Oggi non è più così. Molte multinazionali sono interessate alle coste di “Munneddu”  per realizzare mega stabilimenti balneari in una condizione predominante dal punto di vista commerciale tale da determinare prezzi non abbordabili  per buona parte delle famiglie palermitane. Nel frattempo ci ha pensato la Corte costituzione con la sentenza 109, nella quale si precisa che le norme in questione  – proroga delle concessioni – si pongono in contrasto con l’art. 12 della direttiva Bolkestein, e quindi con l’art. 117, primo comma, Cost. Possiamo sperare” conclude Mucci del direttivo nazionale SGS.

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