Altre due persone sono state iscritte nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla morte per ischemia miocardica di Davide Licata, di Favara, morto a 12 anni di età il 21 marzo del 2023 durante un allenamento di basket nella scuola “Guarino” di Favara. Si ipotizza il reato di omicidio colposo a carico della preside e del responsabile dell’associazione polisportiva coordinatrice degli allenamenti. E’ già indagato, altrettanto per omicidio colposo, il medico dello sport che ha firmato, per conto della polisportiva, il certificato di idoneità. Le ulteriori responsabilità emerse, da cui derivano le due nuove iscrizioni nel registro degli indagati, sono legate alla mancanza di un defibrillatore nella palestra. Nel corso di un incidente probatorio, che si svolgerà a breve, sarà accertata l’obbligatorietà o meno della presenza del defibrillatore, e, tramite l’affidamento di una perizia, se la presenza del defibrillatore avrebbe evitato la morte del ragazzino. I genitori di Davide Licata sono assistiti dagli avvocati Giuseppe Barba e Laura Mossuto.
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