E’ come una sorta di condanna, eterna, che affossa Agrigento e gli agrigentini.
Così come è vero che ogni popolo ha il governo che si merita. E Agrigento merita proprio tutto ciò che sta accadendo attorno ad essa, grazie ad una classe politica che, spesse volte, fa rimpiangere i tempi di una volta.
Nella primavera prossima (cioè fra meno di 70 giorni) la Città dei Templi è chiamata ad un appuntamento importantissimo quale è la consultazione elettorale per eleggere il primo cittadino.
Ed in questo contesto, come dicevamo, a meno di 70 giorni dalla “primavera” il rassegnato elettore agrigentino non sa da che parte iniziare. Destra, Sinistra, Centro, Movimento? In queste ore si fa un gran parlare, si registrano interventi degli addetti ai lavori ed il quadro che emerge dalle loro parole è desolante, mortificante, avvilente.
Si tentano accordi, si piazzano bandierine a destra e a manca e dopo un solo giorno vengono spazzate via come fuscelli. Si cena insieme e si rinnega il giorno dopo; baci, abbracci e…calci in culo. Invece di discorsi sensati e seri vengono fuori tragedie, fotomontaggi, ripicche e spunnapedi.
Perché tutto ciò? Semplice! Questo abbiamo e questo dobbiamo tenerci.
In atto c’è una polemica che riguarda il Movimento 5stelle e Fratelli d’Italia. Da quando sono nati, chi scrive, ha subito mosso delle perplessità sul “verbo” che ha professato il Movimento fondato dal comico Grillo. Giunti in Italia (e anche ad Agrigento) come profeti, con il dito puntato contro tutto e contro tutti, sono stati assassinati dai fatti e dall’inesorabile macchina da guerra che si chiama “tempo”. Oltre ad essere galantuomo, arriva sempre preciso, puntuale micidiale. Ha ridimensionato Grillo, grillini e compagnia cantando; li ha fatti scendere sulla terra mentre loro erano convinti di appartenere all’iperuranio.
Predicatori di altri tempi ma razzolatori di dubbia qualità. Nel frattempo, mentre stanno cercando di pomiciare con il PD, il viceministro Cancelleri grida al mondo intero che le nostre strade sono da sistemare immediatamente; e i suoi galoppini di terra agrigentina cosa fanno? Votano NO alla proposta sulla riduzione del “caro voli” in terra siciliana.
Tale insolita (ma non troppo) circostanza porta, però, delle novità; si scopre, ad esempio, che alle ultime nazionali gli elettori agrigentini hanno fatto volare (gratis) verso Montecitorio anche una tale che di nome fa Rosalba e di cognome fa Cimino, “di li Grutti”.
Più o meno come è accaduto ai piedi del Tempio della Concordia quando una mattina ci siamo svegliati con un nuovo onorevole agrigentino-norvegese che in pochi, anzi pochissimi, conoscevano. Di nome fa Michele e di cognome fa Sodano.
Lo stesso che oggi accusa di immobilismo trentennale il presidente della Regione Musumeci e gli onorevoli della nostra terra. Può anche darsi che sia così, ma probabilmente ha sbagliato giorno per il suo nuovo proclama. I deputati siciliani pentastellati hanno detto no alla tragedia dei siciliani che riguarda anche il caro voli. Puntano il dito (come mai?) contro Fratelli d’Italia che li ha più o meno smascherati.
Oggettivamente, negli ultimi sondaggi, anche Fratelli d’Italia insidia i 5stelle (ormai in perenne notte di San Lorenzo) nella classifica del gradimento e si sta cercando di distorcere il popolo con ogni mezzo.
Poi la Lega. Stanlio e Ollio, princìpi della risata, sono suore orsoline.
Il coordinatore provinciale del partito di Salvini, tale Massimiliano Rosselli, ha dichiarato che alle prossime amministrative di Agrigento la Lega ancora non ha deciso su cosa fare ma l’unica certezza è che il candidato sindaco non sarà una donna!
Discriminazione di genere o cosa altro? Non c’è altra spiegazione sulle parole di Rosselli. Avrebbe fatto prima (e meglio) a dire…”non vogliamo la Nuccia Palermo a sindaco di Agrigento”. O no?
Ed ecco il riemergere con prepotenza la confusione nell’elettore agrigentino. Che minchia vuole dire questo Rosselli ancora non si è capito.
Certo, la Palermo non sarà amata. Ogni suo intervento politico viene contestato dal coordinatore cittadino della Lega, tale Di Mare, e le liti e i cortili impazzano sui social.
Salvini da Milano e da tutte le piazze italiane sta cercando di fare un po’ di chiarezza. Anche se ha mangiato e dormito insieme a loro, oggi vuole distinguersi dal Movimento 5stelle soprattutto sulla chiarezza. Una sua visita ad Agrigento, in questo delicatissimo momento politico, non sarebbe male.
Con questi coordinatori, le ombre hanno surclassato quelle poche luci che ogni tanto s’accendevano…
Ci tengo a precisare che non sono della Lega né mi interessa esserlo, mi piace la figura di Nuccia Palermo come candidata sindaco, bella figura battagliera e preparata, senza forse è il personaggio di punta della Lega, la voterei. Penso che però, come succede in politica, la sua figura dia fastidio ai tromboni politicanti senza voti e consenso, che senza ne arte né parte vogliono gestire in solitudine il partito. La Lega agrigentina senza la Palermo sarebbe spenta, il nulla, solo bandierine piazzate, in mostra nominati dall’alto che vogliono accaparrarsi un posto di candidatura blindata alle prossime politiche con i voti di Salvini. Il nulla ammiscatu cu nnenti.
Bell’articolo direttore, mano a mano che leggevo il suo articolo mi ero fatto la stessa domanda, “che minkia vuole dire questo Rosselli?” è una forma di maschilismo? ce l’ha con le donne?
Ma come, Salvini in Umbria, Emilia Romagna e Calabria candida le donne e il segretario provinciale lo esclude a priori senza avere ancora deciso chi sarà il candidato ufficiale?
La Lega di Agrigento ha un’altra direzione rispetto alla linea nazionale?
Non è la prima volta che il sign. Rosselli scivola sulla buccia di banana, ricordo ancora la polemica interna con il candidato alle europee Gelarda, due comunicati stampa allora opposti uno all’altro.
Nuccia Palermo è l’unica leghista ad avere fatto proposte concrete, di altro vedo solo selfie sui social, sono più i selfie che i voti che hanno.
Questa Lega non mi piace
Zambuto, Piazza, il candidato di Di Mauro, il candidato di Riccardo Gallo, il candidato di Alfano, il candidato di Capodicasa,… Lillo Trump(il biondo), che sarà rieletto senza ballottaggio, in accoppiata con il 75% di questi inutili consiglieri che da un paio di mesi, casualmente, si stanno risvegliando dal letargo!
Questa è Agrigento, questi sono la maggioranza degli. Agrigentini : vucchi aperti. In siciliano.
E Palermo, Carlisi, Vullo, Di Rosa stanno a guardare…. malgrado il loro impegno.
Piazza zambuto firetto… Un unica scia democristiana clientelare che da 70 anni regna nella ns città e in Sicilia. I risultati si vedono eccome. Al cittadino comune dal padre di famiglia o piciutteddu dico che,:Concorsi pubblici non c’è ne più almeno come prima. Potete slegarvi dalla catena ‘cu mi duna pani chiamu papà. Non siete obbligati a votare qst candidati che per decenni hanno fatto solo panza e presenza. Quindi le raccomandazioni sono finite. Potete votare senza vincolo di promessa personale o meglio ancora non votare vista la stessa minestra amara nel piatto. Sarebbe più dignitoso così
Un grande Direttore che non le manda a dire. Agrigento città di tragedie e tragediatori