Salvo Iacono, candidato Sindaco a Porto Empedocle con tre liste civiche e un progetto amministrativo forte e chiaro , si dice soddisfatto e pronto alla sfida della campagna elettorale del 10 e 11 ottobre.
“Inizia adesso un percorso che vedrà finalmente il popolo empedoclino dare un responso netto su chi deve governare il nostro paese ,oggi alla stregua di una bella signora piena di rattoppi e acciacchi.
Abbiamo costruito prima della mia candidatura un progetto civico ,politico aperto alle forze sane della città, abbiamo lavorato sodo e abbiamo messo in campo una squadra di tutto rispetto.
Giovani, professionisti, gente che hanno amministrato la cosa pubblica con capacità e lungimiranza e un concetto chiaro, adesso purtroppo c’è un malato: Porto Empedocle che va curato pesantemente e rimesso in carreggiata con la massima celerità.
Le tre liste sono il naturale risultato del progetto, (Sviluppo per Porto Empedocle, Liberi e Capaci e Isola Empedoclina) rappresentano al meglio la società e l’humus vitale di una comunità stanca di mala amministrazione e di incompetenza diffusa. Qui è regnato armonia ed entusiasmo e massima collaborazione alla realizzazione del progetto politico-amministrativo.
Gli stessi Assessori designati : Provenzano, Casella e Restivo , sono stati condivisi ed espressi con serenità e spirito democratico da ciascuna lista.
Ribadisco non le solite promesse, il nostro unico vademecum è il programma , si deve tornare ad amministrare Porto Empedocle, basta con storytelling e una politica incentrata sulle polemiche e sui social , il clima dei tutti contro tutti ha portato allo sfacelo e al crollo della centralità del Comune come bene del cittadino e a uno stato di anarchia perenne.
Rilanciare l’identità culturale empedoclina tra Pirandello , Camilleri e il nostro territorio devono essere il passepartout all’interno e all’esterno per far conoscere realmente le nostre potenzialità.
Rivisitare la macchina amministrativa con la stabilizzazione dei contrattisti e sbloccare i concorsi è determinante per rendere fluidi i meccanismi decisionali.
Il piano regolatore è indispensabile per dare una prospettiva di sviluppo, perché si intreccia con la visione del nuovo Porto e di un centro storico che deve avere una connotazione precisa.
Concludo e lo ribadisco subito , i miei interlocutori sono i cittadini empedoclini, tra comizi , incontri e dibattiti spiegherò con semplicità cosa voglio realizzare per questo territorio.
Eviterò polemiche e personalizzazioni o teatrini della politica, la migliore risposta è il ritorno alla politica vera e al confronto sano, senza spocchia e sterili critiche”.