Anche in provincia di Agrigento il pane sospeso per aiutare la gente in difficoltà

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“Gent.mi colleghi, come sappiamo, il nostro Paese sta fronteggiando una situazione d’emergenza senza precedenti e tutta la popolazione è chiamata a collaborare per far sì che nel più breve tempo possibile.

Noi panificatori continuiamo a svolgere la nostra attività per non far mancare nelle tavole degli italiani il pane, bene di prima necessità. Oggi voglio appellarmi alla sensibilità di voi tutti, associati e non, per proporvi di mettere in atto l’iniziativa del pane sospeso, offrendo la possibilità ai nostri clienti, sempre più generosi, di lasciare del “pane in sospeso” per le persone in difficoltà.

L’idea è semplice: si comprano dei pezzi di pane e si lasciano in panificio, a disposizione di la possibilità di comprarne di tasca propria. In questo modo potremo aiutare le persone in difficoltà compiendo un gesto nobile e, contemporaneamente, contrastare gli sprechi alimentari che, oggi più di prima, vanno assolutamente evitati. Inoltre per permettere a tutti di vivere dignitosamente e portare in tavola un pezzo di pane caldo, potremmo dare vita ad una rete solidale di panetterie: ogni sera ognuno di noi potrebbe donare una parte della rimanenza non venduta alle associazioni di volontari adoperando per aiutare la popolazione più debole delle nostre città. Certo di un vostro accoglimento positivo alla proposta, vi saluto cordialmente. UNIONE GENERALE DEL COMMERCIO DEL TURISMO DEI SERVIZI – PROFESSIONI – PMI – PROVINCIA AGRIGENTO CF. 00079970844 agrigento@confcommercio.it Agrigento, il nostro Paese sta fronteggiando una situazione d’emergenza senza precedenti per far sì che si possa superare questo momento di difficoltà iniziamo a svolgere la nostra attività, lavorando in prima linea, cercando di non mancare nelle tavole degli italiani il pane, bene di prima necessità. Oggi voglio appellarmi alla sensibilità di voi tutti, associati e non, per proporvi di mettere in atto l’iniziativa del pane sospeso, offrendo la possibilità ai nostri clienti, sempre più generosi, di lasciare del “pane in sospeso” per le persone in difficoltà.

L’idea è semplice: si comprano dei pezzi di pane e si lasciano in panificio, a disposizione di la possibilità di comprarne di tasca propria. In questo modo potremo aiutare le persone in difficoltà compiendo un gesto nobile e, contemporaneamente, contrastare gli sprechi alimentari che, oggi più di prima, vanno assolutamente evitati. tre per permettere a tutti di vivere dignitosamente e portare in tavola un pezzo di pane caldo, potremmo dare vita ad una rete solidale di panetterie: ogni sera ognuno di noi potrebbe donare una parte della rimanenza non venduta alle associazioni di volontariato che in questi giorni”.

Lo dichiara il presidente provinciale Assipan, Giacomo Zimbardo.

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