Arrestato dai Carabinieri in un ospedale a Magenta Paolo Errante Parrino, cugino di Matteo Messina Denaro, irreperibile da sabato scorso.
E’ stato ipotizzato che lo “Zio Paolo”, così sarebbe inteso tra gli amici Paolo Errante Parrino, si fosse rifugiato in Spagna. E che avesse pianificato la fuga alla vigilia del verdetto della Cassazione che ne ha ordinato l’arresto nell’ambito della maxi inchiesta antimafia “Hydra”. I Carabinieri sono andati a casa sua, ad Abbiategrasso, in provincia di Milano, ma lui non ha risposto al citofono. Irreperibile. Poi, lui, 77 anni, cugino acquisito di Matteo Messina Denaro, è stato rintracciato e arrestato dai militari dell’Arma all’ospedale di Magenta, in provincia di Milano.
A lui la Procura di Milano, al timone di Marcello Viola, appena minacciato di morte, contesta il reato di associazione mafiosa, ovvero di essere stato parte di rilievo di un presunto fitto intreccio affaristico tra mafia, ‘ndrangheta e camorra in terra Lombarda, come rappresentante della provincia di Trapani e del mandamento di Castelvetrano, già feudo del cugino defunto. Paolo Errante Parrino è stato ricercato da sabato scorso, dopo che la Suprema Corte ha rigettato il ricorso del suo difensore, l’avvocato Roberto Grittini, con studio legale ad Abbiategrasso.
La Cassazione ha condiviso l’impianto accusatorio della Procura di Milano, ossia l’esistenza del “consorzio” delle tre mafie, battezzato come “sistema mafioso lombardo”, al contrario invece di quanto ritenuto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano, Tommaso Perna, che nell’ottobre del 2023 ha restituito al mittente 142 istanze di custodia cautelare su 153, disponendo solo 11 arresti e bocciando l’ipotesi dell’associazione mafiosa. A fronte di ciò la Procura di Milano ha opposto ricorso rilanciando l’istanza di carcerazione per 79 indagati di associazione mafiosa. E il Tribunale del Riesame lo scorso ottobre ne ha accolte 41.
Adesso è intervenuta la Cassazione, a carico anche di Errante Parrino, il cui arresto è commentato, tra gli altri, anche dal sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d’Italia, che afferma: “Le mie congratulazioni alle donne e agli uomini dell’Arma dei Carabinieri e della Direzione distrettuale antimafia per l’arresto di Paolo Aurelio Errante Parrino, figura chiave del mandamento di Castelvetrano al Nord e legato a Matteo Messina Denaro. Questa operazione ribadisce la fermezza dello Stato nel colpire la criminalità organizzata in tutto il territorio nazionale, ovunque essa si nasconda. Un grande risultato che rafforza sicurezza e legalità da Nord a Sud”.
Angelo Ruoppolo (Teleacras)