Approvato dalla Commissione Europea il rendiconto del progetto UE Tartalife

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Con una nota ufficiale indirizzata al direttore del progetto, dr. Alessandro Lucchetti del CNR-ISMAR (ente capofila) la Commissione Europea ha approvato il rendiconto del  progetto UE LIFE+ “Tartalife – Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale” (LIFE12 NAT/IT/000937), concluso nel 2019, che ha avuto tra i suoi partner anche il Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Nella nota, a firma del direttore dell’unità LIFE dr. Jean Claude Merciol, è stata espressa grande soddisfazione per i brillanti risultati raggiunti dalle varie azioni finalizzate alla salvaguardia della popolazione di Tartaruga marina Caretta caretta e alla riduzione della mortalità nelle catture accidentali che purtroppo ogni anno interessano, secondo cifre probabilmente sottostimate, oltre 130.000 esemplari in tutto il Mediterraneo. “L’adozione di un approccio globale per ridurre la mortalità della Tartaruga marina – si legge tra l’altro nella nota – ha  contribuito alla conservazione delle specie bersaglio (comprendendo anche altre specie che hanno indirettamente beneficiato del progetto, n.d.r.). Gli attrezzi da pesca sono stati migliorati per diminuire efficacemente le catture accidentali, pur mantenendo un livello ottimale di catture commerciali, e sono stati ampiamente distribuiti tra i pescatori in diversi porti in Italia aumentando l’interesse per il loro uso”.

La Commissione Europea ha valutato positivamente tutte le azioni, comprese quelle che hanno visto direttamente impegnato lo staff del Settore Ambiente del Libero Consorzio Comunale di Agrigento sia nelle attività di informazione e consulenza agli operatori professionali della pesca sulle opportunità offerte dai fondi FEAMP (azione E2), sia nelle attività di informazione e sensibilizzazione a docenti e studenti delle scuole di tutta la Sicilia, ai turisti e alle popolazioni locali (azione E3). Tra le altre attività sostenute dal Libero Consorzio di Agrigento anche il potenziamento del Centro di Recupero Tartarughe Marine e Fauna Selvatica di Cattolica Eraclea (azione C5), nel quale sono stati curati diversi esemplari di questa specie a serio rischio di estinzione in tutto il suo areale di distribuzione.

Grazie all’impegno di tutti i partner di progetto (CNR-ISMAR, Ente Parco Nazionale dell’Asinara, Libero Consorzio Comunale di Agrigento, Fondazione Cetacea AMP Isole Egadi, Legambiente, AMP Isole Pelagie e Consorzio UNIMAR) il progetto Tartalife ha permesso la creazione della prima etichetta di qualità “Turtle Safe” per le imbarcazioni che aderiscono ai principi previsti dal regolamento dell’ONG “Friends of the Sea“. “Il marchio – scrive la Commissione Europea – è un valore aggiunto di questo progetto perché permette di riconoscere le attività di pesca a basso impatto per la biodiversità e per le tartarughe marine in tutta l’area del Mediterraneo.

Un’ulteriore conferma dell’eccellente lavoro svolto da tutti i partner di progetto e che aggiunge un ulteriore tassello alla già notevole esperienza dell’ex Provincia Regionale di Agrigento nei vari progetti per la tutela della biodiversità e in particolare nei vari progetti finanziati dallo strumento LIFE+ dell’Unione Europea.

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