L’Assemblea Regionale approva il disegno di legge sull’Edilizia e l’articolo 20 sulla mini-sanatoria, e boccia la sanatoria sulla fascia costiera. Dettagli e reazioni.
All’Assemblea Regionale Siciliana è stato bocciato un emendamento per una sanatoria edilizia, ed è stato invece approvato un altro disegno di legge con un altro tipo di sanatoria. Più nel dettaglio, con 24 voti contrari e 22 a favore, e quindi per soli due voti, non è stato accolto l’emendamento, presentato dal deputato di “Diventerà Bellissima”, Giorgio Assenza, per la sanatoria degli immobili abusivi costruiti entro i 150 metri dalla costa, e che non hanno beneficiato della sanatoria nazionale del 1985. Contro tale emendamento si è espresso il governo Musumeci, nonostante il deputato Assenza sia del movimento “Diventerà Bellissima” fondato dallo stesso Musumeci e che sostiene la maggioranza di governo. E il presidente di Sala d’Ercole, Gianfranco Miccichè, a favore della sanatoria, così ha commentato la bocciatura: “Si tratta di sanare una questione che riguarda circa 400mila persone. Non si sarebbe aperta alcuna nuova maglia ma si sarebbe chiuso un capitolo contraddittorio. Credo che non abbiamo fatto un buon sevizio. Bisogna trovare una soluzione sul tema di questa sanatoria anche in accordo con lo Stato” – conclude. E poi, ancora a scrutinio segreto, con 23 voti a favore e 22 contrari, e quindi per un solo voto, è stato approvato il disegno di legge stralcio in cui è stato inserito, separandolo dal disegno di legge sull’Edilizia, il famigerato articolo 20 sulla mini-sanatoria delle costruzioni abusive ricadenti nelle aree di interesse paesaggistico dove è stato imposto un vincolo di non edificabilità relativa e non assoluta. Lo stesso articolo 20 è stato distaccato dal disegno di legge sull’Edilizia nel timore che una eventuale impugnativa da parte del Consiglio dei ministri avrebbe poi pregiudicato il corso del testo sull’Edilizia che, nel frattempo, è stato approvato con 27 voti a favore, nessuno contrario, e 16 astenuti. Ecco alcune reazioni all’ok alla mini-sanatoria. Il Movimento 5 Stelle, con Trizzino: “Passa per un solo voto la sanatoria scandalo contenuta nell’articolo 20. Il governo Musumeci si conferma il nemico numero uno dell’ambiente. Ci rivolgeremo a Roma per fare impugnare la norma approvata”. Poi, il Partito Democratico, con Barbagallo, sulla bocciatura della sanatoria entro i 150 metri dalla costa: “Con il voto segreto, tanto disprezzato da Musumeci e però richiesto dalla sua maggioranza, viene bocciato l’articolo che prevedeva una vergognosa sanatoria per gli immobili costruiti entro 150 metri dalla costa. Si tratta di una norma controversa a cui, a parole, il governo si è dichiarato contrario, e che per fortuna l’Aula ha bocciato”. Poi, “Diventerà Bellissima”, con Giusi Savarino, sull’approvazione del disegno di legge sull’Edilizia: “La Sicilia si dota di regole aggiornate per semplificare l’iter burocratico e le procedure autorizzative nel settore edilizio. Si tratta di un ulteriore passo verso una reale modernizzazione della Sicilia, mettendo finalmente ordine su una materia cruciale per tutti i cittadini siciliani”. E infine, l’Udc con Eleonora Lo Curto: “La nuova legge sull’Edilizia semplifica le procedure e dà stimoli per una vera ripresa del comparto, rendendo compatibili le norme nazionali con quelle regionali. Abbiamo fatto un buon lavoro tenendo conto anche delle sentenze della Corte Costituzionale in materia di sanatoria”.
Angelo Ruoppolo (Teleacras)