Attiva Sicilia, il gruppo parlamentare all’Assemblea Regionale Siciliana composto da Angela Foti, Matteo Mangiacavallo, Elena Pagana, Valentina, Palmeri e Sergio Tancredi, chiede ufficialmente le dimissioni dell’assessore alle Attività Produttive, Mimmo Turano.
“Il flop del clickday è una vergogna che non può avere giustificazioni e che evidenzia l’incapacità di chi è chiamato a gestire il rapporto con le imprese, come se il Covid e i suoi effetti non fossero già abbastanza. L’assessore Turano dovrebbe soltanto mettere le sue cose in una scatola e lasciare il suo posto. Non si può giocare con le esigenze di tutte quelle imprese siciliane a cui tanto è stato promesso e ancora niente è stato dato. L’immagine della Regione esce frantumata da un episodio inaccettabile. Senza considerare che questo scherzetto è costato soldi usciti dalle tasche dei siciliani”.
E sul costo del clickday Attiva Sicilia ha pubblicato un post su Facebook di denuncia sulla pagina del gruppo. “Siamo andati a vedere fra le carte, abbiamo scoperto che il sistema è costato ai cittadini un milione e 300 mila euro #flopday”.
Le accuse di Attiva Sicilia si concentrano anche sull’incapacità di prevenire una emergenza intuibile.
Si sapeva da tempo che con un sistema già discutibile come il clickday il rischio della paralisi informatica era dietro l’angolo. E ancora una volta non si è fatto nulla se non ridicolizzare la reputazione della Regione e trasformare il clickday in un flopday. E’ ora che finisca questa abitudine di diluire le responsabilità o addebitarle a terzi, la responsabilità è di chi regge le sorti dell’assessorato e il presidente Musumeci non può non tenerne conto. Turano per noi è già un ex assessore”.