I detenuti della Casa circondariale “Pasquale Di Lorenzo” di Agrigento ed il personale di polizia penitenziaria non saranno più costretti a doversi spostare da contrada Petrusa verso il presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio” nel caso in cui siano necessarie prestazioni radiologiche. Da questo mese un telecomandato radiodiagnostico, già presente nella struttura ma recentemente aggiornato e potenziato mediante l’acquisto e l’installazione di sistemi digitali di acquisizione, permetterà l’elaborazione e la trasmissione delle immagini direttamente sul sistema di archiviazione (RIS-PACS) del Dipartimento di radiologia dell’ASP di Agrigento per la successiva refertazione. Il servizio sarà garantito dal personale specializzato dell’Unità operativa di radiologia del nosocomio di Agrigento coordinato dal direttore dipartimentale Angelo Trigona. Si tratta di un risultato importante che garantirà agli utenti del carcere l’immediatezza delle prestazioni unita all’azzeramento dei disagi legati al trasferimento, spesso in condizioni di sofferenza fisica, verso l’ospedale. Il direttore generale ASP, Alessandro Mazzara, ed il direttore sanitario, Gaetano Mancuso, hanno sostenuto sin da subito l’iniziativa, permettendo l’upgrade dell’apparecchiatura radiologica e della tecnologica necessaria. Fondamentale, nell’attivazione del servizio, anche l’impegno profuso dal direttore del Distretto sanitario di Agrigento, Giuseppe Amico.
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