Come già annunciato nei giorni scorsi, abbiamo ritenuto doveroso raccogliere l’appello dei sindacati e dei cittadini siciliani e siamo tornati a spingere in IV Commissione sullo stato dei lavori di ammodernamento della martoriata tratta viaria Agrigento-Palermo.
In collegamento con noi l’Assessore Falcone, il dirigente ANAS, il Presidente della CMC e gli amministratori dei Comuni interessati dall’opera infrastrutturale.
Un dilatarsi indefinito dei lavori che non possiamo più tollerare, in ragione di ciò le interlocuzioni di stamane sono servite a fare chiarezza sulle scadenze e mettere i puntini sulle i, nell’interesse di tutti i siciliani che attendono risposte certe sulla conclusione di questa odissea infrastrutturale.
Ci preoccupano e non poco le incertezze emerse sulla affidabilità di una delle tre società affidatarie e ciò pare inficiare su alcune lavorazioni e sul ritmo di produzione del cantiere non pienamente performante. A questo si somma il malcontento su uno dei lotti delle maestranze che – ci dicono i sindacati – non hanno visto le ultime 3 mensilità.
D’altra parte entro un mese è attesa l’approvazione del progetto di variante da 314 milioni di euro, una iniezione di liquidità che non può e non deve andare sprecata.
Entro marzo 2022 la gara per il bivio Tumarrano-Cammarata da 18 milioni di euro.
Entro luglio 2022 via tutti i semafori non dinamici e finalmente due corsie fruibili lungo tutto il tratto.
Dati alla mano torneremo tempestivamente a parlare di questo importante collegamento viario all’indomani della perizia di variante per vigilare sui prossimi passi.
Saremo, come sempre, fiato sul collo.