Aumento indennità ai sindaci dei piccoli Comuni siciliani, è già bufera politica

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Fa discutere l’attività che la commissione Bilancio all’Ars sta portando avanti riguardo all’aumento delle indennità per i sindaci siciliani. All’interno dell’organismo parlamentare è arrivato il disco verde in questi giorni, ora la parola passa all’aula per l’eventuale approvazione definitiva del testo.
I maggiori costi con tagli ai bilanci
In realtà quel che fa discutere non è in sé l’aumento dell’indennità, che alla tirata dei conti non è poi così oneroso rapportandolo poi alle enormi responsabilità che hanno gli amministratori. Il problema vero è che questa norma impone che la ricerca di questi adeguamenti vada fatta tagliando altre spese. Tanto per intenderci, le ulteriori spese dello stipendio non saranno liquidate dal governo regionale. I sindaci dovranno ricercarli all’interno del bilancio comunale. Quindi dovranno inevitabilmente tagliare le spese in altri capitoli.

Nel centrodestra tanti mugugni
Pare che all’interno della maggioranza di centrodestra che sostiene il presidente della Regione Nello Musumeci si sta discutendo aspramente. Ci sarebbero dei conflitti (e questa non è certamente un novità) che stanno creando non pochi malumori su tale scelta. Il voto d’aula, quindi, non è assolutamente scontato.
Gli aumenti più consistenti nei Comuni sotto i mille abitanti
Questo aumento dell’indennità lieviterà a seconda della grandezza del Comune amministrato. I maggiori aumenti sono destinati ai primi cittadini che governano comunità al di sotto dei mille abitanti, e si parla di circa 500 euro. Al momento il loro stipendio supera di poco le mille euro e da tempo c’è un gran polverone su questo: si dice da più parti che l’indennità sia troppo bassa a fronte delle difficoltà e delle responsabilità da affrontare.

Ai primi cittadini che governano Comuni tra i mille e i 3 mila abitanti arriverebbero aumenti di circa 300 euro, e si attesterebbe sullo stesso livello dei colleghi con comunità al di sotto dei mille abitanti. Quasi 400 euro invece l’aumento previsto per i sindaci che governano paesi tra i 3 e i 5 mila abitanti.

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