“L’anima critica” agrigentina, mai cosi bassa negli ultimi 30 anni. Preferisco Giuseppe Arnone di quei tempi e Lillo Miccichè. Ahi ahi Cocina…

Menomale che ci sono i contraccolpi, altrimenti chissà dove andremmo a finire. Il tutto avviene in un momento delicatissimo dove c’è una intera città, una intera provincia e una intera regione che si apprestano a vivere l’evento del secolo, ossia “Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025”. Una storia triste, che vede un uomo solo, lasciato a piedi anche dai suoi pseudo fedeli, che ha avuto la sfortuna di ritrovarsi nel suo cammino una serie di circostanze non proprio favorevoli (persino la mancata pioggia gli fa i dispetti…) ma che un…

Per far sparire 4 milioni di euro “pilotano” un crac; chiudono i supermercati R7

Il gip del tribunale di Agrigento, Giuseppa Zampino, ha disposto il sequestro preventivo di alcuni supermercati con la sigla “R7 Sisa” riconducibili alla società “Quadrifoglio” Srl, del capitale sociale e delle merci in magazzino. Un’intera famiglia è accusata di autoriciclaggio. Avrebbe fatto sparire, fra il 2018 e l’anno successivo, 4 milioni di euro della vecchia società, destinata al fallimento, impiegandoli in quella nuova. Cinque le persone indagate, Giovanni Alongi, 86 anni, i figli Carmelo Elio e Giuseppa Laura Alongi, rispettivamente di 48 e 53 anni, Vincenza Cipolla, 77 anni, moglie…

Insultare le Istituzioni è diventato uno sport. A turno se la giocano i catto comunisti radical chic, più radical che chic, e Giuseppe Di Rosa, nè radical, nè chic. Solo catto…

Un po’ alla volta, si passano la palla e se la giocano. A turno incrociano i loro “brillanti” pensieri e attaccano le Istituzioni come se nulla fosse. Si sentono i padron, liberi di dire quel che vogliono, forti di una forza che nessuno gli riconosce. Ma blaterano, accusano, insultano. E poi, come sempre accade in questi casi, quando le “forze” in campo sono pari a quelle delle miccette bum bum, si sbranano tra di loro, come iene impazzite pronte ad azzannarsi gli uni contro gli altri fra scontri fratricidi. In…

Anche l’on. Giovanna Iacono non perde occasione per stare zitta. E neppure si vergogna!

Certo, poi non lo vogliono detto; il fattore K non si smentisce mai. Cambiano simboli, nomi, virgole: ma rimangono sempre comunisti. Apprendo da un post su facebook che l’on. Giovanna Iacono del PD, attraverso un suo scritto, ha cazziato fortemente il deputato regionale on. Michele Catanzaro, persona saggia e assolutamente perbene, sol perchè si è indignato dopo le dichiarazioni del segretario cittadino agrigentino Nino Cuffaro che ha rivolto a Sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento Filippo Romano. La Iacono si incazza e non accetta il fatto che Catanzaro abbia telefonato…

Nino Cuffaro, PD, bocciato anche dai suoi compagni di partito. Non perde mai l’occasione per stare zitto

Ha voluto mostrare i muscoli ed alla fine ha fatto indignare anche i suoi compagni. Certo, la presenza di Nino Cuffaro (creator digitale) all’interno del PD, nella qualità di segretario cittadino, rappresenta, forse, più che una guida, un vero e proprio problema. Non fosse altro perchè le sue “uscite” e le sue “sparate” non sono gradite da chicchessia, compresi paradossalmente dai suoi compagni del partito. Ieri l’altro El Nino detto “il Buono” (hai visto che siamo bravi?) ha sfornato una delle sue performance che è stata la più classica delle…

Ormai è un vero e proprio hobby attaccare le Istituzioni. Adesso è il turno dell’eroico segretario comunista Nino Cuffaro

Tra i più illuminati denigratori delle Istituzioni mancava solo lui, El Nino, meglio conosciuto come Nino Cuffaro (eufemismo direbbe l’ex avvocato Giuseppe Arnone…), il nuovo che avanza, un vecchio e storico compagno di quella sinistra che gli ha riconosciuto, nel corso degli anni, soltanto qualche cotillons. Mai incarichi importanti, mai un ruolo di spessore, mai una figura di prima linea. L’incarico massimo ricevuto dalla sinistra, non sforando mai il confine provinciale (cioè che si ferma a Santa Margherita del Belice) è l’attuale: segretario cittadino del partito. Come i lettori di…

Marcia per l’acqua, prepariamoci all’ennesima colata di fango su Agrigento. Il triste silenzio de commercianti e le soluzioni degli organizzatori da suggerire al Prefetto

Tutto pronto, macchine che girano con tanto di megafono nei quartieri, una sorta di votantonio votantonio, tipico da campagne elettorali. Gli organizzatori hanno la necessità di riempire piazza Cavour prima e Aldo Moro dopo, per protestare contro Sua Eccellenza il Prefetto. Altro che acqua! Prima lo hanno fatto con il sindaco Miccichè, ed è sotto gli occhi di tutti. Don Mario, in quel di, ebbe a dire sostanzialmente dal palco, parola più parola meno, che il sindaco Miccichè era “ostaggio” dell’on. Di Mauro. Più politichese di questo, cosa volete di…