Il commissario Maria Lucia Lombardo è il nuovo capo di gabinetto della questura di Agrigento. La nomina verrà ufficializzata ad inizio ottobre quando l’attuale Antonio Squillaci, promosso primo dirigente, verrà trasferito. Lombardo, 35 anni, originaria di Sutera, è stata per due anni capo del commissariato di Palma di Montechiaro. Laureata in Giurisprudenza, 35 anni, è in polizia dal 2015. Ha prestato servizio la Questura di Venezia, prima al Commissariato di Mestre dopo all’Ufficio di Gabinetto nelle Sezioni di Ordine Pubblico, Relazioni Esterne e Sindacali, è stata, infine, al Commissariato San…
Autore: Redazione
Rigoli – Sancataldese 1 – 0
Ecco l’effetto Pino Rigoli. In una giornata dove i suoi uomini non hanno brillato ecco arrivare la prima vittoria in campionato dopo tre sconfitte consecutive. Tre giorni sono troppo pochi per inculcare ai ragazzi le geometrie che sono nella testa del mister; per questo ci vorrà del tempo. Si guarda anche al futuro con un certo ottimismo. Detto ciò, sulla gara di oggi c’è ben poco da dire. La presenza e la forza psicologica di quel grande allenatore in panchina ha fato si che arrivasse la prima vittoria contro una…
Patteggia la pena e viene scarcerato
Ha patteggiato la pena a 3 anni e 8 mesi di reclusione il quarantatreenne di Licata che era stato arrestato, assieme alla moglie, lo scorso febbraio perché trovato in possesso di un chilo e 200 grammi di cocaina. E a luglio era stato destinatario di un provvedimento di aggravamento per evasione dai domiciliari finendo in carcere. Il gip del Tribunale di Agrigento, dopo la ratifica dell’accordo, in accoglimento della richiesta del legale difensore, l’avvocato Gaspare Lombardo, ha scarcerato il licatese.
Licata, i Carabinieri nel bronx, un arresto
Operazione antidroga nel quartiere di via Palma a Licata, conosciuto anche come il “Bronx”, da parte dei carabinieri della Compagnia cittadina. In un’abitazione rinvenuti 175 grammi di marijuana già confezionati e 20 grammi di hashish. Le manette ai polsi sono scattate per F.L.C., cinquantenne licatese, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori dell’Arma, coordinati dalla Procura di Agrigento, sono arrivati all’indagato dopo una serie di indagini. L’arrestato, dopo le formalità di rito, su disposizione del magistrato titolare del fascicolo,…
L’abusivismo edilizio in Sicilia: la sentenza del TAR Sicilia – Palermo n. 01130/2021 e il limite dei 150 metri dalla battigia
L’abusivismo edilizio rappresenta una delle sfide più complesse che affliggono il territorio siciliano. La costruzione indiscriminata e spesso non conforme alle normative vigenti non solo deturpa il paesaggio, ma compromette l’equilibrio ambientale, la sicurezza dei cittadini e la legalità nel settore edilizio. In questo contesto, la sentenza n. 01130/2021 della Sezione II del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per la Sicilia – Palermo rappresenta una svolta nella lotta contro le irregolarità edilizie. Questa pronuncia del TAR Palermo affronta un caso emblematico di abusivismo edilizio, offrendo un esempio tangibile dell’efficacia degli strumenti…
Il Tribunale di Sciacca rigetta il ricorso di un dipendente comunale che aveva citato in giudizio il Comune di Partanna per condotte dequalificanti, demansionanti e mobbizzanti e lo condanna al pagamento delle spese di lite
Il Dr. F.S., di anni 63, originario di Castelvetrano, dopo aver svolto per diversi anni l’attività professionale di Vicesegretario Generale – Capo del 1° Settore Affari generali, Cat. D3 del Comune di Partanna, di Avvocato dell’Ente ed aver ricoperto ruoli amministrativi di spicco presso detto Comune, lamentando di aver subito, negli anni, danni, derivanti da asserite condotte demansionanti, discriminanti, dequalificanti e mobbizzanti, citava innanzi al Tribunale di Sciacca in funzione del Giudice del Lavoro il Comune di Partanna, al fine di ottenerne la condanna e il risarcimento del presunto danno…
In attesa del Comune, ripulita dalle erbacce la via De Sica al Villaggio Mosè. Rimane il problema della pericolosissima strada via Russo Archeoli già segnalata all’assessore Principato
Un benefattore, ha voluto che il suo nome rimanesse anonimo, ha provveduto, questa mattina, con uomini e mezzi propri, a togliere tutte le erbacce dalla via De Sica al Villaggio Mosè di Agrigento. Da tempo non si provvede ad eliminare le erbacce che avevano raggiunto anche una altezza notevole creando non pochi problemi, in particolare agli automobisti che non riuscivano più a vedere la strada con pericolo di incidenti. L’operazione di decespugliamento è durata un tre ore, ma la via De Sica, grazie a questo benefattore, adesso, risulta essere pulita.…
Favara, estorsione alla madre, condannato
La sezione penale del Tribunale di Agrigento presieduta da Wilma Mazzara ha condannato a 2 anni e 5 mesi di reclusione, per estorsione a danno della madre, che prima lo ha denunciato e poi ha ritirato la querela, Valerio Mula, 40 anni. Tra il 2018 e il 2022 lui avrebbe preteso soldi dal genitore con minacce e aggressioni verbali e fisiche. Il pubblico ministero, Annalisa Failla, ha proposto la condanna a 6 anni di reclusione. Mula è stato assistito dall’avvocato Calogero Vetro.
Licata, tentato furto al supermercato Lidl
A Licata è accaduto che ignoti malviventi si sono intrufolati furtivamente all’interno del supermercato Lidl, in via Palma. Hanno forzato un infisso laterale e sono entrati dentro, ma è scattato l’allarme, e i ladri sono stati indotti ad una precipitosa fuga. Il titolare dell’attività commerciale ha sporto denuncia. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri. Indagini sono in corso anche avvalendosi dei video delle telecamere di sorveglianza.
“Mandamento Lucca Sicula”, annullata misura cautelare per Mirabella
Nell’ambito di un’inchiesta antimafia ruotante intorno al mandamento mafioso di Lucca Sicula e Ribera, sfociata in sei arresti lo scorso 8 marzo ad opera dei Carabinieri, la Cassazione ha accolto due ricorsi proposti da Gabriele Mirabella, docente, consigliere comunale di Lucca Sicilia ed ex candidato a sindaco. Mirabella in particolare si è opposto all’obbligo di dimora, e poi agli arresti domiciliari, che gli sono stati imposti per l’ipotesi di reato di favoreggiamento, con l’aggravante mafiosa, a suo suocero, Salvatore Imbornone, presunto capomafia di Lucca Sicula. Mirabella, tramite gli avvocati Teo…