Omicidio a Favara: un anziano, Francesco Simone, 69 anni, titolare di una rivendita di automobili a Favara, è stato assassinato a colpi d’arma da fuoco in campagna, in contrada Poggio Muto, nella zona cosiddetta della “Crocca”. L’uomo sarebbe stato intento a lavorare su un appezzamento di terreno recintato. Sul posto, lanciato l’allarme, sono intervenuti i carabinieri della locale Tenenza e i militari del Nucleo Operativo Radiomobile della compagnia di Agrigento. Presenti sul posto anche il comandante provinciale Nicola De Tullio e il sostituto procuratore Maria Barbara Grazia Cifalinò oltre al…
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Gli esiti dei controlli dei Carabinieri sulla campagna olearia agrigentina
I Carabinieri, come secondo collaudato protocollo, hanno compiuto serrati controlli anche nella provincia agrigentina, tra ottobre e dicembre, nell’ambito della campagna olearia e lo smaltimento delle acque di vegetazione, spesso irregolare e inquinante di acque e terreni. I militari del Centro Anticrimine Natura di Agrigento hanno riscontrato numerose irregolarità, tra mancanza di autorizzazioni e procedure non conformi relativamente a stoccaggio, trasporto e smaltimento delle acque di vegetazione, soprattutto a ridosso dei fiumi Naro e Magazzolo, e del lago Arancio. A Palma di Montechiaro sono state denunciate 5 persone, tra titolari…
Linea bus Agrigento – Favara, Gramaglia: “Sia ripristinata al pomeriggio”
Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia di Agrigento, Simone Gramaglia, a seguito di numerose e accorate segnalazioni da parte dei pendolari, rivolge un altrettanto accorato appello all’Amministrazione comunale affinchè sia ripristinata la linea pomeridiana di collegamento tra Agrigento e Favara. Gramaglia afferma: “Pervengono numerose istanze da parte dei cittadini, residenti e lavoratori pendolari. E’ assolutamente necessaria e indifferibile un’azione propositiva tesa al ripristino della corsa almeno una volta nelle ore pomeridiane. Chiedo al Sindaco di volersi attivare con le Aziende concessionarie delle tratte extraurbane affinchè sia ripristinato il servizio di…
“Acido”, Morgana: “Io aggredito. Non sono l’aggressore”
E’ stato interrogato Saro Gioacchino Morgana, 48 anni, di Palma di Montechiaro, arrestato martedì scorso, per lesioni personali gravissime, e attualmente piantonato in ospedale, al “Cannizzaro” a Catania, dove è stato ricoverato dopo essersi ustionate gravemente le mani nel presunto atto di lanciare dell’acido contro l’ex moglie, 50 anni, anche lei di Palma di Montechiaro, ricoverata in ospedale ad Agrigento con prognosi di 20 giorni per ferite al volto e alle spalle. Ebbene, Morgana si è difeso sostenendo di essere stato lui aggredito dall’ex moglie. Lui, con precedenti di Polizia,…
“Questo matrimonio non s’ha da fare”. “Condannatelo a 26 anni di carcere”
Il 16 luglio del 2021 è morto all’ospedale “Papardo” di Messina il meccanico di 60 anni, Mario Vincenzo Lauricella, di Canicattì, ricoverato in gravissime condizioni il precedente 30 maggio a seguito di un’aggressione e un investimento da parte del tabaccaio, anche lui di Canicattì, Luigi Lalomia, 75 anni, indagato di omicidio perché avrebbe rivolto minacce a telefono e in presenza, e poi avrebbe aggredito a colpi di bastone e investito con un Fiat Doblò il meccanico. L’ira del tabaccaio, nel frattempo arrestato, si è scatenata alla notizia che suo figlio…
Messina Denaro, Martina e Laura: altri particolari
Altri dettagli emergono dalle indagini su Martina Gentile, la figlia della presunta amante di Matteo Messina Denaro, Laura Bonafede. Emergono altri particolari nell’ambito dell’inchiesta sfociata nell’arresto ai domiciliari, eseguito dai Carabinieri a Pantelleria, dove è stata impegnata in supplenze a scuola, di Martina Gentile, 31 anni, di Campobello di Mazara, figlia della presunta amante di Matteo Messina Denaro, Laura Bonafede, 56 anni. A testimonianza dell’intenso e familiare rapporto tra i tre, alle ore 10:59 del 17 dicembre 2022 un’Alfa Romeo Giulietta di colore nero transita in via Roma a Campobello di…
“La strage di Ravanusa tre volte più ‘potente’ della strage di Bologna”
Emergono particolari raccapriccianti da una perizia depositata agli atti del processo sulla strage di Ravanusa, ovvero l’esplosione, provocata da una fuga di gas, che la sera dell’11 dicembre del 2021 ha ucciso 9 persone, devastando il quartiere di via Trilussa. Il perito, intervistato dal Tg3 Rai Sicilia, ha spiegato: “E’ stata una esplosione 3 volte più potente della bomba fatta esplodere nell’attentato alla stazione di Bologna avvenuto il 2 agosto del 1980. A Ravanusa è come se fossero esplosi 36 chili di tritolo. Si è verificato un passaggio diretto dalla…
Grande colpo del cantante agrigentino Daniele Magro, Mina canta una canzone da lui scritta
Una canzone scritta dall’agrigentino Daniele Magro entra nell’album “Dilettevoli Eccedenze Vol. 2” di Mina, in uscita questa settimana. Il pezzo si chiama “Abban-dono” ed è stato scritto insieme all’amico Saturnino Celani, noto per essere stato il bassista di Jovanotti. Il brano è rimasto nel cassetto per 12 anni e improvvisamente vede la luce proprio con la voce di Mina. La presentazione del brano è avvenuta questa sera al Tg1 e in breve sarà diffuso da tutte le emittenti radiofoniche nazionali. Per Daniele Magro si tratta di una nuova e importante…
\”Cibus et vinum\” progetto innovativo per far volare i nostri prodotti agro alimentari
FoodWineAndCo lancia il progetto innovativo Cibus et Vinum. L’idea nasce dalla volontà di affiancare la tecnologia e il patrimonio enogastronomico italiano partendo dalla Sicilia, il suo territorio e le sue eccellenze agro-alimentari. La peculiarità della piattaforma, all’interno della quale è già possibile trovare le eccellenze delle aziende partner, è la possibilità, grazie alla blockchain, di tracciare i prodotti. Qualità, trasparenza, gusto, rispetto della natura e dell’ambiente, assenza di additivi e sostanze nocive sono le parole d’ordine di Cibus et Vinum, un ambizioso progetto e uno shop online con i migliori…
Scuola, insorgono i segretari SGS, dal dimensionamento scolastico alla desertificazione umana
Durante la conferenza presieduta dall\’assessore regionale alla pubblica istruzione escono fuori numeri da “Tombola” natalizia. Un dimensionamento inteso come percorso inevitabile chiesto dall’Unione Europea e finalizzato ad ottenere i finanziamenti del PNRR. Da un lato l’UE finanzia le scuole siciliane tramite il PNRR, dall’altro chiede di ridurre il numero di alunni per classe, perché questo rappresenterebbe un costo. L’interpretazione della “missione della scuola” dice ben altro: “si parla di razionalizzazione in termini di classi e non certo di istituti in quanto si fa riferimento all’uso della lezione frontale in classe…