Ci sono anche tre agrigentini tra i destinatari delle 63 misure cautelari (48 arresti in carcere, 14 domiciliari e un divieto di dimora) eseguite questa mattina dai carabinieri nel corso di una vasta operazione su un giro di banconote false diffuse in tutta Europa. L’inchiesta è coordinata dalla Dda di Napoli guidata dal procuratore Nicola Gratteri. Il gip Rosamaria De Lellis ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di Mario Di Benedetto e Marco Gambino, entrambi di 36 anni; arresti domiciliari, invece, per Tonino Giordano, 32 anni. Tutti sono di Sciacca.
Gli indagati sono accusati di aver acquistato partite di banconote false da una banda di falsari legata al clan camorristico Mazzarella di Napoli. L’indagine odierna ha portato alla notifica di 63 misure cautelari ha consentito di scoprire che la centrale per la vendita era stata localizzata in un “basso” nel quartiere Mercato Pendino di Napoli. L’operazione è stata condotta dai carabinieri del Comando Antifalsificazione Monetaria, supportati da quelli dei Comandi provinciali di Napoli, Milano, Salerno e Agrigento, del decimo Reggimento Campania e del settimo Nucleo Elicotteri di Pontecagnano.