Bilancio e finanziaria pronti all’esame d’Aula. Si inizia lunedì. Sono più di duemila gli emendamenti presentati alla legge di stabilità. I dettagli.
Il presidente dell’Assemblea Regionale, Gianfranco Miccichè, ha raccomandato ai colleghi deputati la presentazione di pochi emendamenti al disegno di legge sulla finanziaria. E ciò per accelerare i tempi di esame e approvazione, scongiurando il perdurare dell’esercizio provvisorio e i danni alla spesa che ne derivano. E invece, sul testo, entro la scadenza del termine, si è abbattuta una valanga di oltre 2mila emendamenti. Il dibattito inizia lunedì, e si annuncia pertanto alquanto complesso e farraginoso, tutto il contrario di quanto auspicato dalla Presidenza di Sala d’Ercole. Nel frattempo sono insorti anche problemi sul bilancio, poi risolti, ma solo dopo tanto quanto per scatenare l’opposizione, con il capogruppo del Partito Democratico, Giuseppe Lupo, che ha ribadito: “Ancora una volta il governo si muove con un’inquietante approssimazione. Musumeci dica subito e con chiarezza quali dubbi sono emersi sulla copertura dei capitoli di spesa dopo l’approvazione del bilancio in Commissione”. E il capogruppo agrigentino del Movimento 5 Stelle, Giovanni Di Caro, ha rilanciato: “Poche idee e pure confuse, questo governo conferma di aver perso la bussola: siamo impantanati da giorni e ora cominciano ad essere a rischio persino gli stipendi. Siamo riusciti appena ad approvare il bilancio dell’Assemblea. Poi il governo si è incartato sul bilancio di previsione. La finanziaria slitta alla prossima settimana, mettendo seriamente in pericolo gli stipendi dei dipendenti regionali e delle partecipate, anche perché si registra una pioggia di emendamenti aggiuntivi, più di 2mila”. Ancora nel frattempo, il governo regionale ha ammesso l’errore tecnico sul bilancio, e dagli Uffici regionali del bilancio spiegano: “Al termine di una breve riunione tra il presidente della Commissione bilancio dell’Assemblea regionale, Riccardo Savona, e l’assessore all’Economia, Gaetano Armao, è stata concordata la mera rettifica di una disposizione riguardante una singola posta di bilancio che, peraltro, non comporta modificazione alcuna dei saldi. Nessun problema, quindi, sui documenti finanziari che erano e rimangono pronti per l’esame dell’aula”. L’auspicio è che si inizi davvero lunedì prossimo 15 marzo, e che si proceda speditamente.
Angelo Ruoppolo (Teleacras)