Domani in Sicilia si apre, con un anticipo di quasi un mese, la stagione di caccia secondo il Calendario venatorio emanato dall’Assessorato regionale all’agricoltura. Nonostante i numerosi appelli per sospenderla a causa del disastro ecologico causato da
incendi e siccita’ e contro il parere scientifico di ISPRA (Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale), che ha bocciato il calendario, oltre 25mila cacciatori siciliani potranno abbattere legalmente fino a 15 animali al giorno: un massacro di 375mila – tra colombacci, conigli ed altre specie – per ogni giorno di caccia da qui alla fine della stagione il prossimo 31 gennaio! Ennio Bonfanti, responsabile ‘fauna’ del WWF Sicilia: ”Il presidente Nello Musumeci ha sempre pubblicamente dichiarato di essere un animalista ma, da domani, fara’ fucilare gli animali sopravvissuti alle fiamme per lo svago delle doppiette piu’ estremiste… Piu’ che da animalista si sta comportando da Nerone della fauna selvatica. Ci chiediamo perche’ Musumeci e il suo assessore all’agricoltura Toni Scilla odino cosi’ tanto gli animali. Addirittura, con un vergognoso decreto ‘ad orologeria’ pubblicato pochi giorni prima dell’apertura, hanno incluso la tortora tra le specie cacciabili. Una vigliaccata che colpisce una specie migratrice in grave declino in tutta Europa che il Ministero della Transizione ecologica e ISPRA avevano piu’ volte chiesto alla Regione di proteggere con una moratoria della caccia. Di fronte a tanto arrogante disprezzo per la tutela della natura e degli animali, il WWF ed altre associazioni hanno impugnato al TAR questo vergognoso Calendario venatorio. Sperare in un sussulto di coscienza dell’animalista Musumeci ormai sarebbe tempo sprecato”.