Questa volta protagonista della contraddizione è Caltanissetta che il 29 settembre scorso ha festeggiato il suo Santo Patrono “San Michele Arcangelo” e su decisione della curia nissena l’amato protettore ha ricevuto il suo ennesimo divieto d’uscita dalla propria dimora, il secondo dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Niente processione hanno tuonato, dobbiamo evitare gli assembramenti ma sono consentiti i momenti di raccoglimento nella casa del signore!
Ma se il santo non “esce”, lasciando i fedeli a un flebile ricordo, la quinta Commissione Consiliare del comune ha dato l’ok allo svolgimento della consueta fiera e la presenza delle giostre per i piu’ piccoli. Le uniche prescrizioni, date dal palazzo di città, sono quelle in linea ai protocollo sanitari anti-covid.
Ebbene due autorità opposte prendono decisioni diverse, tutte legittime ma contrastanti, ma ieri qualcosa di miracoloso è successo: il divieto d’uscita del Santo viene raggirato in uno stazionamento davanti la sua casa, allora il dado è tratto, si è dato il via ai festeggiamenti. Una marea di persone ammassate intorno al Santo che era in attesa da un anno davanti il suo uscio, ad allietare l’evento miracoloso la banda musicale locale – tutti rigorosamente senza mascherina perchè uno strumento a fiato non si suona con la forza di Eolo, ma non si capisce del perchè quelli che hanno utilizzato gli strumenti a percussione ne erano sprovvisti.
A questo punto non ci resta altro che affidarci nelle mani del Santo nisseno, con la speranza che nulla di grave sia successo.