Sono stati fissati per mercoledì 10 aprile, alle ore 16, nella chiesa Maria Santissima Ausiliatrice, in via Onorevole Bonfiglio a Canicattì, i funerali di Carmelo Vella, l’architetto-insegnante canicattinese di 43 anni, sposato e padre di una bambina, che è morto all’ospedale Civico di Palermo dopo che venerdì mattina era rimasto gravemente ferito nell’incidente stradale verificatosi lungo la statale 115 a Porto Empedocle. L’intera comunità di Canicattì è sotto choc e non riesce a darsi pace per la tragedia. Il sindaco di Canicattì, Vincenzo Corbo ha proclamato il lutto cittadino.
“Carmelo, venerdì mattina, stava andando a scuola, a Sciacca, dove insegnava, lo faceva quasi tutti i giorni – ha detto il primo cittadino -. Con il cuore gravato dal profondo dolore che pervade tutta la nostra comunità, annuncio la proclamazione del lutto cittadino. Desidero evidenziare il gesto di straordinaria generosità di Carmelo: la donazione dei suoi organi. Attraverso questa scelta altruistica, egli continuerà a vivere nei cuori di coloro che riceveranno il suo dono di Vita. È un atto di amore e compassione che merita il nostro più profondo rispetto e ammirazione. Ci stringiamo attorno alla famiglia Vella, a sua moglie ed alla sua bambina. Le nostre preghiere e il nostro affetto li accompagnino in questo momento di grande tristezza”.
Il 43enne era alla guida della Renault Clio che ha impattato contro un camion prima e poi contro una Renault Twingo condotta da una 57enne di Aragona. Dopo un primo ricovero all’ospedale “San Giovanni di Dio” è stato trasferito a Palermo dove i medici del “Civico” lo hanno sottoposto a un delicatissimo intervento chirurgico. Dopo l’operazione, è stato spostato in Rianimazione dove il suo quadro clinico è stato definito disperato. Ieri, la drammatica diagnosi di morte cerebrale e poi quella di morte clinica. Stamani, l’espianto degli organi.