I Carabinieri accerchiano un terreno a ridosso del Platani a Cammarata. E arrestano un coltivatore di marijuana in flagranza di reato. Conferenza e dettagli.
I Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Cammarata sono stati impegnati in serrate attività antidroga. E hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di 27 anni, pregiudicato residente a Cammarata. Lui è stato “coltivatore diretto” di marijuana nelle campagne cammaratesi, nell’entroterra montano agrigentino. I Carabinieri hanno puntato i binocoli su un terreno a ridosso del corso del fiume Platani, dove fertilità e clima sono i migliori amici delle coltivazioni, anche della canapa indiana. L’intuizione dei Carabinieri è stata ripagata. Osservazione e pedinamento. E poi: “Carramba che sorpresa”. Un giovanotto è stato notato, aggirarsi con atteggiamento sospetto, verso il terreno, e poi, tra le piante di cannabis, fino a 3 metri di altezza, è scattata la trappola. Lui è stato colto con le mani nella marmellata stupefacente. Si è giustificato: “No, ma io non ne so niente, mica sono mie le piante. Ma quale coltivatore!”. Inutile tentativo. I militari gli hanno risposto: “Sì sì, lo racconterai al giudice”. Poi hanno sequestrato 15 arbusti. Intorno ai polsi di lui hanno stretto le manette e lo hanno accompagnato a casa sua, dove è ristretto ai domiciliari in attesa del processo, gravato dall’imputazione di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope. Pena prevista dal codice penale: dai 6 ai 20 anni. Multa da 26mila a 260mila euro.
Angelo Ruoppolo (Teleacras)