Si è tenuto ieri, 21 dicembre 2021, l’incontro presso la Prefettura di Agrigento tra S.E. il Prefetto Cocciufa e il Cartello Sociale di Agrigento formato dall’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro dell’Arcidiocesi di Agrigento e da Cgil Cisl Uil.
Era presente in rappresentanza dell’ATI e dell’Assemblea dei Sindaci il Dott Provvidenza.
L’incontro fa seguito alla richiesta formulata a S.E. il Prefetto per fare chiarezza sulle problematiche della to della Società Consortile AICA, delle difficoltà finanziarie, di distribuzione idrica, manutenzione, interventi di riparazione, letture ed altro evidenziato dal Cartello Sociale nella relazione di accompagnamento alla richiesta di incontro.
Il Dott. Provvidenza ha rappresentato che come ogni azienda appena nata soffre della difficoltà per la mancanza di liquidità; per tale ragione si era chiesto alla Regione l’anticipo, attraverso i comuni, di 10 milioni di euro che avrebbe consentito di avviare l’azienda senza andare sin da subito in sofferenza e avere la possibilità di effettuare interventi urgenti e indifferibili.
Purtroppo, solo due comuni hanno ricevuto le suddette risorse e solo 10 hanno avuto approvato tale richiesta dai propri consigli comunali.
Ci chiediamo quali siano le reali intenzioni di tutti gli altri sindaci che ad oggi non hanno provveduto a depositare una proposta di delibera in consiglio comunale e per tale ragione è stata sollecitata la Prefettura a convocare un tavolo alla loro presenza.
Il Prefetto ha dichiarato che riunirà i Rappresentanti dei Comuni, al fine di spingere gli stessi a definire con la urgenza che la situazione merita, le delibere e la richiesta delle somme da girare a AICA, ponendola nelle condizioni di dare risposte ai cittadini della Provincia.
I Rappresentanti del Cartello Sociale nell’esprimere grande preoccupazione per i ritardi nella definizione del finanziamento della Società Consortile, dichiarano e assicurano che in caso di ulteriori ritardi che condizionano gli interventi nella rete da rappezzare e ricondizionare con urgenza, convocheranno una manifestazione pubblica nella quale evidenzieranno con chiarezza chi rema contro la gestione pubblica del Servizio Idrico Integrato.