Caso Cefpas e revoca di 6 milioni di euro, il presidente della Commissione Sanità Pippo Laccoto vuole vederci chiaro. Ascolti presidente, adesso arriveranno le minacce per lei e le diranno: \”Ma chi te lo fa fare? Fregatene. Lascia stare il Cefpas\”. C\’è un precedente

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Sulla ormai barzelletta vicenda Cefpas revoca di 6 milioni di euro abbiamo sentito il presidente della VI Commisssione Sanità Giuseppe Laccoto. Gli abbiamo chiesto telefonicamente cosa intende fare dinnanzi all\’ennesimo flop del Cefpas guidato dal discutibile direttore Roberto Sanfilippo.

Laccoto, persona perbene e garbata, ha detto testualmente: \”Si tratta di una vicenda che non conosco bene ma, visto il tanto rumore mediatico in cui è coinvolta non posso e non devo non interessarmi della stessa, anche perchè la Commissione Sanità ha anche funzioni ispettive. La settimana prossima chiederò di fare luce sulla vicenda e prestissimo cercheremo di capire di fare luce criticità che sono sorte attorno all\’Ente Cefpas\”.

Fin qui le parole di Laccoto. Noi abbiamo il dovere  di comunicare allo stesso Laccoto che adesso verrà avvicinato da una parte della politica di stampo minacciatorio che le dirà: \”Ma chi te lo fa fare, ma non dare retta alla stampa, levaci i manu…\”.

Scriviamo questo perchè appena un anno addietro a qualche deputato regionale che aveva chiesto l\’accesso agli atti su vicende Cefpas gli è stato \”suggerito\” di farsi i cazzi suoi e chi glielo faceva fare intervenire su queste vicende.

Si, la mafia all\’interno dell\’Ars esiste. Eccome! Non escludiamo che nel prossimo articolo faremo nomi e cognomi di chi ha minacciato il deputato di non intervenire sul Cefpas e dello stesso sventurato onorevole che si è permesso di chiedere chiarezza su atti assolutamente discutibili.

Siamo solo all\’inizio. La mafia nella politica deve sparire immediatamente.

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