Centro studi Pirandello di Bivona riammesso dal Cga alla procedura di cui all’avviso 8/2016

Condividi

Il Centro Studi Pirandello, con sede in Bivona, è un Ente di formazione professionale che svolge la propria attività sin dal 1999.

All’inizio del 2016, l’Ente avviava la procedura volta ad ottenere l’accreditamento delle sedi, necessario per l’accesso alle procedure di finanziamento delle attività di formazione professionale finanziate dall’Amministrazione regionale.

Tuttavia, per un malfunzionamento della piattaforma informatica presso cui effettuare il caricamento dell’istanza, l’Amministrazione regionale non aveva concesso l’accreditamento in tempo utile per potere consentire all’Ente di accedere alla procedura di erogazione dei finanziamenti di cui al noto Avviso 8/2016.

Pertanto, con il patrocinio degli avv.ti Girolamo Rubino e Massimiliano Valenza, il Centro Studi Pirandello impugnava innanzi al TAR Sicilia, sede di Palermo, il provvedimento con cui l’Amministrazione regionale aveva denegato all’Ente la percezione dei contributi di cui al predetto Avviso 8/2016.

Con ordinanza cautelare il TAR Sicilia aveva accolto l’istanza di sospensione cautelare, con cui erano stati sospesi gli effetti dell’esclusione, e per effetto della quale l’Amministrazione aveva inserito l’ente ricorrente in graduatoria. Tuttavia, con la sentenza di merito il Giudice, seppur a mezzo di un diverso Collegio, aveva definito il processo con un rigetto legato ad un motivo procedurale. Aveva cioè ritenuto che l’Ente avrebbe dovuto impugnare tutte le graduatorie che l’Amministrazione regionale aveva emanato nel corso degli anni a seguito di tutte le impugnative proposte dai tanti Enti che avevano partecipato alla medesima procedura.

Pertanto, il Centro Studi Pirandello, con il patrocinio degli avv.ti Girolamo Rubino e Massimiliano Valenza ha impugnato la predetta sentenza con ricorso proposto innanzi al Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione siciliana, chiedendo anche la sospensione cautelare della sentenza, e spiegando che l’Ente non aveva alcun onere di impugnare tutte le graduatorie successive, in quanto tali graduatorie, seppur in esecuzione dell’ordine del TAR, avevano sempre incluso il Centro Studi Pirandello tra gli enti finanziati.

Il CGA, con ordinanza del 22 maggio 2020 ha accolto l’istanza cautelare proposta dai legali Rubino e Valenza, per l’effetto disponendo l’ammissione del Centro Studi Pirandello nel novero degli enti finanziati.

Per effetto del predetto provvedimento, dunque, il Centro Studi Pirandello potrà percepire i finanziamenti di cui alla procedura avviata con l’Avviso 8/2016.

Notizie correlate

Leave a Comment