Assoluzione dall’accusa di avere finto una malattia per giustificare un’assenza di 15 giorni dall’ufficio. Il giudice monocratico del tribunale di Sciacca, Dino Toscano, ha scagionato l’ex direttore dell’Agenzia delle Entrate di Agrigento, Pietro Pasquale Leto, 69 anni, e il medico di base Giovanni Marcello Contissa, 70 anni, dalle accuse di falso e truffa aggravata.
Il procedimento è una costola dell’inchiesta “Duty free”, su un ipotizzato un giro di tangenti all’Agenzia delle Entrate, che peraltro non ha avuto finora riscontri in ambito processuale. Alcune intercettazioni, disposte nell’ambito di quell’indagine, sono state trasmesse alla Procura di Sciacca perchè i presunti certificati medici falsi concordati al telefono (per il periodo compreso dal 4 al 21 novembre del 2013) erano stati prodotti a Cianciana.
Leto, secondo l’accusa che non ha retto al vaglio del processo, avrebbe usufruito della falsa certificazione per assentarsi dall’ufficio. I difensori – gli avvocati Alfonso Neri, Salvatore Pennica e Domenico Cicchirillo – avevano, fra le altre cose, sostenuto che le intercettazioni non potessero essere usate in quanto provenienti da un altro procedimento. Tesi che è stata accolta dal giudice che ne ha dichiarato l’utilizzabilità.
Tratto da Ger. Card.