Continua la mobilitazione della Cgil e della Uil a sostegno della piattaforma rivendicativa per il cambiamento della politica del Governo nazionale. Basta tagli alla Sanità, necessitano politiche per zero morti sul lavoro, rinnovo dei contratti, lotta alla povertà e una seria politica fiscale che faccia pagare tutti per pagare di meno – scrivono i segretari generali agrigentini Alfonso Buscemi e Gero Acquisto – Lavoratori dipendenti e pensionati pagano oltre il 90% del gettito Irpef, oltre 90 miliardi evasione. Basta sanatorie, condoni, concordati, non tassare gli extraprofitti, favorire le rendite finanziare e immobiliari, il lavoro autonomo benestante e le grandi ricchezze mette a rischio la tenuta dello stato sociale.
È necessario ridurre la tassazione sul lavoro dipendente e i pensionati, tassare le rendite e contrastare l’evasione; promuovere un fisco progressivo abolendo la flat tax, estendendo la base imponibile dell’Irpef a tutti i redditi; indicizzare all’inflazione reale le detrazioni da lavoro e da pensione e detassare gli aumenti contrattuali. Occorre insomma andare a prendere le risorse dove sono per finanziare sanità e istruzione, non autosufficienza, diritti sociali e investimenti pubblici. L’appuntamento è giorno 11 aprile dalle ore 10,30 alle ore 12.30 a Porta di Ponte dove verrà distribuito un volantino informativo sulle ragioni dello sciopero.