Continuiamo a leggere le ulteriori puntate di questa infinita “telenovelas” sulle Terme di Sciacca e non ci piacciono affatto!
Continuiamo a non capire quale sia il problema, per la Regione Siciliana o per lo stesso Comune di Sciacca, di fare assoluta chiarezza su cosa e in che modo si intenda procedere: siamo ancora in attesa che l’Assessore Armao ci convochi per fare il punto della situazione!
Non ci ha mai convinto (e lo abbiamo detto a caratteri cubitali) l’accordo dell’Ottobre 2017 circa la concessione (per 50 anni) di immobili tra Regione e Comune di Sciacca poiché gravava il Comune solo di oneri, adesso – giorno dopo giorno – leggiamo di una progressiva espoliazione circa la quantità e qualità dei beni mentre resta avvolto dal mistero più profondo come si arriverà alla scelta del partner privato.
Nel citato “Protocollo” tra Comune e Regione è il Comune che era onerato di tale problema, ora sentiamo dire che è la Regione che si sta attivando per procedure di “manifestazione d’interesse”: ma vogliamo chiarire tutti questi aspetti una volta per tutte?
Vogliamo comprendere che la “variabile tempo” non è esattamente indifferente e che ogni giorno che perdiamo è un giorno tolto alla possibilità di occupazione, lavoro e sviluppo per questa terra?
E’ davvero inaccettabile che si trascini la questione in questo modo!
Sarebbe utile che tutte le forze che hanno a cuore il futuro delle Terme trovassero il modo per dirlo tutti insieme e pretendere che si faccia presto chiarezza.