Chi sarà il porco di Forza Italia ad Agrigento? Giuseppe Milazzo dovrà pur essere più chiaro. E Gianfranco Miccichè da Palermo “cugliunia”

Condividi

“Potevano scegliere tra il disonore e la guerra; hanno scelto il disonore e avranno la guerra! Hanno tradito i loro impegni con il territorio, hanno tradito l’impegno di Giorgia Iacolino, donna coerente.

Non possiamo dare le perle ai porci. Noi teniamo le perle, i porci rimangono porci”.

La cosa più assurda che sorprende di più è che la stampa locale fa finta di nulla dinnanzi a dichiarazioni del genere che sono davvero devastanti e sconcertanti.

E qualche giornalista che si occupa di sondaggi altrui, sembra essere oggi la brutta copia dello “smemorato di Collegno”.

Le parole di cui sopra, le ha profferite appena due giorni fa l’eurodeputato di Forza Italia Giuseppe Milazzo, piombato ad Agrigento prima per uccidere i capetti locali del partito e poi per promuovere la candidatura di Giorgia Iacolino, giovane donna virtuosa, intelligente e con una certa esperienza politica, nonostante la giovane età, di un certo rilievo e oggi candidata a sostegno del Sindaco Firetto.

Ma chi sarebbe il porco? Chi sarebbe il maiale? Chi ha tradito l’impegno di Giorgia Iacolino? Dobbiamo fare un quiz oppure è così semplice tanto da lasciare vuota la casella del nominativo? Chi sarà mai questo deputato regionale particolarmente aduso ad usare la violenza fisica, anche con i suoi amici di partito se mostrano dissidenza nei suoi confronti (un paio di occhiali distrutti nei pressi di San Leone…)?

Milazzo non è venuto ad Agrigento a “miracol mostrar”, ma solo ed esclusivamente a lanciare una serie di accuse gravissime (sono sue le parole, non nostre). Non sappiamo se anche in questo caso sono pronte per Milazzo le testate per aver osato “parlare troppo”.

Certo, Milazzo da questo politico regionale è stato abbondantemente tradito appena lo scorso anno. Accadde che nella battaglia tutta interna a Forza Italia, tra Saverio Romano e Giuseppe Milazzo, qualcuno preferì non far votare il candidato ufficiale di Gianfranco Miccichè, appoggiando, invece, il candidato esterno dei Popolari Autonomisti Saverio Romano.

E Gianfranco Miccichè, nonostante le recentissime e violentissime dichiarazioni rilasciate dallo stesso Milazzo continua a fare il minchione senza intervenire.

Anzi, a dire il vero, una reazione a comando c’è stata: quella di Antonietta Testone, agnellina da sacrificare, per dire che la Iacolino non poteva rimanere ancora un minuto in più in forza Italia in quanto candidata con un altro partito.

Peccato che la Testone si sia dimenticata di dire cosa è successo all’interno di Forza Italia ad Agrigento quando la Iacolino era pronta a scendere nelle loro liste.

Testone, un atto di umiltà e coraggio: lo dica, invece di fare la ventriloqua di qualcuno!!!

Notizie correlate

Leave a Comment