L’appello inviato ai siciliani da Cittadinanzattiva – Tribunale dei Diritti del Malato di Licata, cittadina dell’estremo Sud dell’Italia, le notizie confuse che arrivano dai media nazionali, hanno fatto preoccupare i volontari: Riccardo Cipriano Coordinatore dell’Assemblea Territoriale e Maria Grazia Cimino Vicesegretario Regionale di Cittadinanzattiva Sicilia.
Malgrado i decreti, che sulla carta vietano gli spostamenti da Comune a Comune, a Messina gli sbarchi sono consistenti e si prevede continueranno, viste le prossime festività pasquali. Tutti hanno giustificati motivi, la porta della Sicilia è rimasta socchiusa e in questi ultimi giorni, gli arrivi in auto e pullman stanno aumentando e suscitano preoccupazioni e forti tensioni.
Anche da parte nostra preme ricordare, per chiunque intenda rientrare in Sicilia: l’obbligo della registrazione su apposito modulo e della comunicazione alle autorità competenti (Regione, Medico di famiglia, Asp e Comune), che impongono al loro arrivo il rispetto della quarantena e dell’autoisolamento in ambienti separati dal resto della famiglia e ove ciò non fosse possibile, c’è l’obbligo dell’autoisolamento per tutto il nucleo familiare.
Da evitare baci e abbracci agli arrivi e soprattutto le visite ai genitori e nonni, in poche parole si chiede il rispetto dei Decreti e delle Ordinanze Sindacali. Ricordiamoci, che per limitare la pandemia e circoscrivere i contagi, ci viene chiesto il sacrificio, di restare a casa mentre altri questo non lo possono fare, perché impegnati a prendersi cura di noi.