Vincenzo Manzone, 59 anni, di Montallegro, è stato assolto in Appello dalle imputazioni di reato di tentata induzione indebita, peculato e falsa attestazione in servizio. Lui, dipendente dell’Ufficio Patrimonio del Comune di Sciacca, dopo la condanna subita in primo grado è stato licenziato. Adesso i giudici di secondo grado hanno sentenziato che “il fatto addebitato non sussiste”, accogliendo le tesi del difensore, l’avvocato Teo Caldarone. Manzone fu accusato nel 2015 da un fornitore del Comune, che si occupava di verde pubblico, di avere chiesto denaro per mediare la partecipazione ad un bando di gara. Se avesse rifiutato, lo avrebbe estromesso da eventuali futuri bandi.
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