La Confasi Sicilia ha inviato una lettera- diffida al Presidente del Consiglio Conte e alla ministra dell’Istruzione Azzolina con la quale si chiede “di programmare il rientro scolastico previsto per il prossimo 7 gennaio nella massima sicurezza a tutela degli insegnanti, del personale scolastico e degli alunni“. In particolare Confasi ritiene che si possa tornare fra i banchi solo se ” se si sia provveduto ad una verifica degli impianti di areazione delle aule onde scongiurare contagi da effetto aero-sol, al monitoraggio obbligatorio e periodico per docenti, studenti e personale con tamponi molecolari (più attendibili dei tamponi antigenici), al potenziamento dei trasporti dedicati al pendolarismo scolastico e alla pubblicazione del numero effettivo dei contagi nei singoli istituti”. “In assenza di queste azioni- scrivono nella lettera il Presidente regionale di Confasi Davide Lercara e i responsabili Scuola Ida Vasta, Francesco Tulone, Salvatore Liotta e Ornella Rizzo- saremo pronti a tutelare legalmente la classe docente che possa avere contagi riconducibili al lavoro svolto in ambito scolastico“. Secondo Confasi, infatti, i recenti dati del Piemonte hanno evidenziato inequivocabilmente che il personale è maggiormente esposto al Covid -19 che ha causato decessi di insegnanti e collaboratori avvenuti, per l’appunto, dentro le mura scolastiche.
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