Confasi, rientro a scuola di insegnanti ed alunni solo con le dovute precauzioni sanitarie

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Il coordinamento nazionale di Confasi Scuola, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Mario Draghi e ai ministri dell’Istruzione Patrizio Bianchi e della Salute Roberto Speranza,  con la quale si chiede “di  programmare il rientro scolastico nella massima sicurezza a tutela degli insegnanti, del personale scolastico e degli alunni“.  Nel documento firmato da Adele Sammarro, Davide Lercara e da Ida Viasta, Confasi Scuola  ritiene che si possa tornare fra i banchi solo se ” se si sia  provveduto al  monitoraggio obbligatorio e periodico per docenti, studenti e personale  con tamponi  salivari ad inizio anno scolastico;  che si faccia un successivo monitoraggio bisettimanale, a campione nelle classi e  in caso di fragilità certificata nei nuclei familiari (che quindi non possono provvedere al vaccino) e poi  un  successivo monitoraggio settimanale nonchè l’attivazione della didattica “a bolla”.  “Tutto questo tenuto conto dell’alta  percentuale della vaccinazione di insegnanti e personale scolastico che si attesta al 90,40%, delle  percentuali di vaccinazione della fascia d’età genitoriale 20-29, 30-39 e 40-49 che si attestano rispettivamente al 57,2%, 56,8% e 63,9% (dati forniti dal Commissario Straordinario per l’emergenza COVID-19 al 29 Agosto 2021). Da considerare inoltre la probabilità di trasmissione del contagio in aula tra gli studenti under 12 per cui non è prevista la vaccinazione. “Gran parte gli studenti under 12 contagiati– conclude la lettera di Confasi- sono asintomatici o paucisintomatici. Il monitoraggio servirà ad evitare che gli studenti under 12 siano, sia pur inconsapevolmente, vettori del virus verso docenti e altrui famiglie”.

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