Confasi Scuola interviene sui posti di sostegno in deroga e sull’assegnazione degli incarichi annuali ai docenti non inseriti in graduatoria GPS prima e seconda fascia

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Confasi Scuola interviene sulla problematica dei posti di sostegno in deroga e sull’assegnazione degli incarichi annuali ai docenti non inseriti in graduatoria GPS prima e seconda fascia sostegno. La Confasi Scuola in una nota sindacale denuncia come ” ogni anno per quanto riguarda l’assegnazione degli incarichi sui posti di sostegno (annuali al 31 agosto e fino al termine delle attività didattiche al 30 giugno), si va ben oltre l’inizio delle attività didattiche”.
Esaurita la prima e la seconda fascia della GPS in cui sono inseriti, per quanto riguarda la prima fascia, gli specializzati con il titolo di sostegno e per la seconda fascia, coloro che hanno maturato 3 anni di servizio sempre sul sostegno- prosegue il coordinamento nazionale Copnfasi Scuola – si procede con l’assegnazione degli incarichi a coloro che sono senza titolo. Precedentemente all’istituzione delle GPS questo processo era governato dalle singole scuole tramite le graduatorie di Istituto.” Dall’anno scorso – aggiunge Confasi- l’ordinanza ministeriale n.60 del 10 luglio 2020, ha trasferito la staffetta per l’assegnazione degli incarichi annuali in mano ai singoli uffici scolastici
provinciali che hanno dovuto gestire materialmente i processi di assegnazione degli incarichi ai docenti senza titolo di specializzazione convocati da GPS incrociata. ” In province come Bergamo si è arrivati a scorrere fino alla posizione 5000 delle graduatorie incrociate per la scuola secondaria di I grado, per l’assegnazione di tutti gli incarichi previsti dei posti in deroga, completando le procedure ben oltre la prima metà del mese di ottobre” sottolinea la Confasi. “
Si spera – scrive ancora l’organizzazione sindacale- che quest’anno le novità ministeriali in merito alle modalità di assegnazione degli incarichi annuali, che vede i docenti in attesa di partecipare, dal 10 al 21 agosto (date da confermare) alla procedura straordinaria per la scelta delle sedi per il conferimento degli incarichi a tempo determinato e per le immissioni in ruolo, non crei ulteriori intoppi e ritardi a danno degli alunni, con disabilità e non, ad un processo già di per sè ostico e complesso, considerata la centralità della figura del docente di sostegno nel team classe.”
Raccogliamo e facciamo nostre molte perplessità espresse dai docenti nelle nostre sedi dislocate su tutto il territorio nazionale, una tra tutte quella legata ai meccanismi di conferimento degli
incarichi, considerato che coloro che sono senza titolo non potranno, tramite la piattaforma di Istanze On Line, esprimere preferenze di sede relative al posto di sostegno non essendo inseriti nè in I fascia nè in II fascia per i posti di sostegno ” conclude Confasi, che alla fine esprime profonda preoccupazione su quanto esposto e confida che nella circolare annuale sulle supplenze che a breve sarà pubblicata, questi aspetti vengano messi in chiaro a tutela degli alunni, delle famiglie e dei docenti chiamati a svolgere un servizio centrale nella comunità scolastica”.

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