La Polizia, su ordine della Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, ha eseguito la confisca di numerosi beni riconducibili a Salvatore Cataldo, 72 anni, di Carini, per un valore complessivo stimato di circa 10 milioni di euro. A Cataldo è stata inoltre applicata la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno per la durata di 4 anni. Le indagini della Guardia di Finanza hanno rilevato un cospicuo patrimonio costituito da imprese, beni immobili, veicoli e rapporti bancari di origine illecita in considerazione dell’esiguità delle risorse economiche dichiarate al fisco e di un assetto patrimoniale in netto contrasto con le acquisizioni effettuate nel corso degli anni dallo stesso Cataldo e dai componenti del suo nucleo familiare. Salvatore Cataldo, imprenditore edile, è ritenuto legato alla famiglia mafiosa di Carini ed in particolare al suo reggente, Vincenzo Pipitone.
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