In vari angoli di Agrigento e Favara, è scattato un servizio coordinato dal Comando Provinciale dell’Arma, finalizzato ad intensificare le attività di prevenzione e contrasto della criminalità. Lungo le principali arterie stradali che conducono ai rispettivi centri storici, si sono piazzate numerose pattuglie, che hanno effettuato vari posti di blocco ed identificato complessivamente un centinaio di persone, perlustrando piazze, luoghi di aggregazione, parchi urbani e le adiacenze degli esercizi commerciali della zona.
In particolare, sono stati effettuati controlli anche mediante l’apparato etilometro, a seguito dei quali sono risultati positivi un 26 enne di Favara ed una ragazza 21 enne di Agrigento. Per i due giovani è scattato il ritiro della patente di guida e la denuncia per “Guida sotto l’influenza dell’alcool”.
Durante un altro posto di blocco, è stato sorpreso alla guida un 40 enne agrigentino, risultato sprovvisto della patente di guida poiché già revocatagli ed anche per quest’ultimo è stata formalizzata una denuncia all’Autorità Giudiziaria.
A Favara, lungo le vie del centro, nel corso dei controlli, è stato identificato un gambiano 18 enne, apparso insolitamente nervoso. Ed infatti, durante la conseguente perquisizione, nelle tasche del suo giubbotto, i militari gli hanno trovato circa 4 grammi di “Hashish”, subito sequestrati. Per il giovane, è scattata la prevista segnalazione alla Prefettura di Agrigento, in qualità di assuntore di sostanze stupefacenti.
Sempre a Favara, i Carabinieri della locale Tenenza hanno identificato un nigeriano 37 enne ed un ghanese 30 enne. Analizzando scrupolosamente i loro documenti, i militari hanno scoperto che i due stranieri erano inadempienti all’ordine di lasciare il territorio dello stato italiano entro sette giorni. Per i due stranieri, pertanto, è stata formalizzata una denuncia all’Autorità Giudiziaria. Assieme ai due vi era anche una donna, 44 enne, nigeriana, nei cui confronti è stato accertato che era riuscita ad entrare nel territorio italiano sottraendosi ai controlli di frontiera. Pertanto, con successivo provvedimento emesso dal Prefetto di Agrigento, ne è stata decretata l’espulsione dal territorio nazionale.