Il Tribunale del riesame di Catania ha annullato il sequestro cautelativo della casa di riposo Don Bosco di Caltagirone in cui erano stati registrati quattro decessi di ospiti con Covid-19 e 41 casi di persone positive, compresi operatori. Nell’inchiesta per epidemia colposa sono indagate cinque persone: il legale rappresentante della struttura, due componenti il Consiglio di amministrazione, la dipendente ‘zero’, che l’azienda aveva messo in ‘quarantena’ a casa dopo avere saputo da lei che il marito era risultato positivo al Covid-19, e un amministrativo dalla Rsa. Per fare luce sui decessi la magistratura ha disposto l’autopsia su 15 ospiti ospiti della casa di riposo, le cui salme sono nell’obitorio dell’ospedale San Marco di Catania. “Siamo convinti – afferma l’avvocato Dario Riccioli che assiste tre dei vertici della Rsa – che la motivazione dissequestro poggerà certamente sulla insussistenza del reato di epidemia colposa, incidendo inevitabilmente anche sull’inchiesta giudiziaria”.
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