Coronavirus, Giovanni Parisi: “Nulla sarà come prima”

Condividi

Ho quasi 65 anni, durante la mia esistenza ne ho visti di tutti i colori davvero ma mai avrei potuto pensare di vivere oggi questa incredibile situazione completamente fuori da ogni più pessimistica aspettativa.
A 15 anni ricordo la diffusione o presunta tale della meningite. Non andavamo a scuola per paura di contrarre una malattia terribile quasi sempre mortale. Ricordo le farmacie prese d’assalto alla ricerca dei medicinali se non sbaglio dei sulfamidici o qualcosa di simile. lunghe code di persone si formavano davanti le farmacie e in particolare davanti la farmacia di Andrea Nastri in via Atenea. Mio padre già di prima mattina mi fece mettere in fila e per diverse ore attesi il mio turno per avere alla fine solo una scatola di medicine. A casa eravamo in otto e la scatola era appena sufficiente per una giornata. Ovviamente il giorno dopo ho dovuto rifare la fila per la stessa scatola e cosi via.
L’allarme durò almeno un mese e tutti i giorni la gente cercava le medicine con una paura addosso mai vista.
Non c’erano a disposizione le mascherine non c’era FB ed altri social. Si aspettava il TG delle ore 20 per avere notizie in merito. Non c’erano gli squallidi tolk show dove tante stupide persone e oche starnazzanti andavano a fare i fenomeni con le loro chiacchiere. Non giravano Fake news. C’era solamente tanta paura ma tanto silenzio. Con il tempo tutto finì per fortuna e la gente ritornò alle solite giornate piatte e serene.
A 18 anni ricordo l’epidemia del colera scoppiata improvvisamente a Napoli c’era ancora la TV in bianco e nero e le immagini diffuse dai telegiornali crearono tanta paura i tutta la popolazione italiana. a diffusione del colera cambiò radicalmente il nostro stile di vita. Le istituzioni cambiarono le regole in materia di igiene pubblica. L’igiene allora era davvero qualcosa di empirico in molti settori. Ricordo il venditore di cozze crude in via Atenea. Ricordo la carne esposta fuori dalle macellerie in tutte le stagioni anche sotto il sole cocente alla merce di mosche e mosconi. Ricordo benissimo la fogna a cielo aperto in una stradina che da sotto la banca d’italia portava in via Manzoni, percorsa da tante persone tutti i giorni e da me la domenica quando andavo al campo sportivo per le partite dell’akragas. Ricordo i venditori ambulanti con gli asini che spargevano gli escrementi liquidi e solidi in via Pirandello a porta di ponte e in via Atenea. Ricordo i poveri spazzini sopra i camion scoperti con la spazzatura. Lo scoppio del colera a Napoli fu il toccasana per il futuro di quella società con poca igiene pubblica. la malattia sparì dopo qualche mese e il governo emano misure drastiche che migliorarono l’igiene pubblica e il nostro tenore di vita. Ricordo altre emergenze sanitarie: la mucca pazza, la viaria la sars. Malattie davvero terribili, molto amplificate dai media che causarono molte vittime e altrettanto panico nel mondo. La gente, durante la mucca pazza non comprava la carne di vitello e la carne di pollo aumento di almeno quattro volte. Durante la viaria la gente non comprò la carne di pollo e la carne di vitello aumentò di molto . La tv trasmetteva le immagini terribili da tutto il mondo causando tanta paura e la corsa agli acquisti.
Oggi sto vivendo quando di più inimmaginabile rispetto a quelle emergenze. Un virus sconosciuto si sta diffondendo in tutto il mondo, siamo giustamente relegati a casa. La paura ci è vicina e ci fa compagnia insieme alle trasmissioni in TV e a tanti soloni quasi sempre completamente ignoranti che commentano i fatti.
La pandemia come è stata dichiarata dal OMS sta facendo emergere due grandi criticità : la cretineria di moltissime persone, e un futuro legato all’economia molto incerto. Sulla cretineria sorvolo per ovvi motivi mentre sul futuro economico con scenari da probabile apocalisse aspettiamo gli eventi. DOPO QUESTA PANDEMIA ANCHE QUESTA VOLTA NULLA SARA’ COME PRIMA. CAMBIERA’ TUTTO MA PROPRIO TUTTO. E’ come se qualcuno resetterà tutto. Abitudini e tenori di vita cambieranno e ci sarà almeno per alcuni anni tanta ma tanta miseria. SPERO DI SBAGLIARMI E AUGURO A TUTTI TANTA MA TANTA SALUTE E FORTUNA E TANTA MA TANTA SPERANZA.

Notizie correlate

Leave a Comment