I deputati nazionali del gruppo Misto Yana Ehm, Doriana Sarli, Simona Suriano e Guia Termini, e i senatori Vriginia La Mura, Matteo Mantero e Paola Nugnes, hanno scritto una lettera al ministro della Salute, Roberto Speranza, per sostenere la causa di un dipendente disabile dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, privo di gambe dalla nascita a causa del talidomide, un farmaco usato negli anni ’50 e ‘60, somministrato alle donne in gravidanza come sedativo, e poi ritirato dal commercio perchè causa di gravi alterazioni per i neonati. L’uomo ha rivolto un appello alle istituzioni italiane chiedendo il differimento dell’obbligo di vaccinazione contro il covid. I parlamentari nella lettera scrivono: “Non è un no-vax ma un uomo spaventato dalle possibili conseguenze che la somministrazione del vaccino potrebbe avere sul suo stato di salute già precario. Infatti lui ha esplicitamente chiesto evidenze scientifiche che escludano ogni relazione causale tra la dispensazione del farmaco e il peggioramento delle sue condizioni. Per questo motivo chiediamo di rivedere l’obbligo vaccinale per alcune categorie fragili”.
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