“Abbiamo provato in tutti i modi a spiegare che è necessario sottoporsi anche alla quarta dose. Adesso speriamo che non succeda nulla a chi ancora non vuole accettare l’idea”. Lo dice, con tono rassegnato, il commissario dell’Asp Mario Zappia nel consueto punto settimanale sulla diffusione del Covid in provincia quando parla del numero di vaccini somministrati negli ultimi sette giorni sul territorio.
Solo 206 le quarte dosi somministrate, appunto, e una ventina di prime, seconde e quarte dosi in tutto l’Agrigentino, segno che il progressivo calo dei ricoveri e dei decessi, oltre ad una riduzione effettiva dei casi giornalieri comunicati.
Numeri molto altalenanti, in realtà, che passano agevolmente da 20 a 200 al giorno e sono prova, dice Zappia, “che il virus è ancora tra noi”.
Per questo il commissario torna ad invitare tutti alla prudenza e all’utilizzo di cautele come disinfettare le mani e usare la mascherina, anche se questa non è più obbligatoria. “Serve non solo contro il Covid – spiega – ma per proteggersi dalle infezioni. In questi anni abbiamo imparato delle cose: facciamole perché non costano nulla”.