Da oggi e per quattro giorni l’Italia è tutta in zona rossa. Massima allerta sui veglioni clandestini. Intensificati i controlli per spostamenti e coprifuoco.
Da oggi l’Italia torna tutta in zona rossa, per gli ultimi sei giorni di lockdown, fino all’Epifania, con la “pausa” arancione del 4 gennaio. Come successo per il Natale, anche il Capodanno sarà sorvegliato speciale da parte delle forze dell’ordine impegnate nei controlli non solo su strade e autostrade ma anche sul web, per intercettare i tentativi di organizzare feste e veglioni clandestini. L’obiettivo è quello di evitare assembramenti pericolosi, in particolare nella notte di San Silvestro quando il coprifuoco, che solitamente termina alle 5, sarà allungato fino alle 7 del mattino del primo gennaio. Le restrizioni saranno quelle già predisposte nella settimana di Natale, dal 24 al 27 dicembre, con il divieto di spostamento se non per andare a trovare amici o parenti, in massimo due persone (ed eventuali figli sotto i 14 anni o persone disabili) e una sola volta al giorno. Stando sempre attenti comunque al divieto assoluto di muoversi nelle ore del coprifuoco, cioè a partire dalle 22, se non per comprovate esigenze di lavoro, di salute o di necessità e urgenza. I trasgressori rischiano multe che possono variare dai 400 ai 1.000 euro. In casa si possono ospitare al massimo due persone non conviventi, esclusi sempre i minori di 14 anni. Per questo le forze dell’ordine predisporranno controlli più serrati, in particolare sulle auto con più di due passeggeri. Quasi un italiano su due (il 47%), secondo Coldiretti, è pronto a denunciare eventuali comportamenti scorretti, come feste con tanti ospiti e veglioni abusivi. Secondo Confcommercio è boom di vendite nel settore alimentare a cominciare dai vini di alta qualità. La spesa media per il cenone a casa Coldiretti stima che sia intorno ai 65 euro. Ultimo giorno di zona arancione: cosa si può fare oggi e cosa succede a Capodanno
Ed ancora, da oggi, e per quattro giorni, chiuderanno i negozi di moda, gioielli e altri beni non indispensabili e si fermeranno i centri commerciali. Bar e ristoranti possono restare aperti solo per l’asporto (dalle 5 alle 22) e per le consegne a casa, senza limiti di orario.